Apertura in rialzo per le borse europee che centrano il rimbalzo dopo i ribassi della vigilia. Intorno alle 9.15 Milano è la miglior piazza del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che segna un +0,9 per cento. Seguono il Cac 40 di Parigi, l’Ibex 35 di Madrid, il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra in rialzo dello 0,1-0,2 per cento.
Agenda ricca di appuntamenti macro oggi. In Francia la stima preliminare del Pmi manifatturiero di gennaio è risultata in linea alle attese a 53,4 punti. Meglio del previsto, invece, il Pmi composito (53,8 punti contro i 53,3 punti del consensus) e l’indice dei direttori agli acquisti del settore terziario (53,9 punti contro i 53,2 punti del consensus).
Attesi in mattinata anche le letture preliminari di gennaio del Pmi manifatturiero e servizi della Germania e dell’Eurozona. Nel pomeriggio usciranno in Usa la stima preliminare di gennaio dell’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero e il dato sulle vendite di abitazioni esistenti di dicembre.
Intanto il dollaro recupera qualche posizione, dopo la debolezza di ieri causata dagli atteggiamenti isolazionisti e dalla poca chiarezza sulle politiche economiche di Trump. L’EUR/USD viaggia a 1,074, mentre l’USD/JPY risale a 113,2.
In calo la sterlina, in attesa della sentenza della Corte Suprema della Gran Bretagna sul ruolo del parlamento nella decisione di uscire dall’Europa. Il cambio GBP/USD scende a 1,247 e l’EUR/GBP si attesta a 0,861.
Tra le materie prime, in lieve calo l’oro che resta comunque sui massimi di due mesi in area 1.215 dollari l’oncia. Rimbalzo invece del petrolio con il Brent (+0,7%) a 55,6 dollari e il Wti (+0,7%) a 53,1 dollari.
Sull’obbligazionario lo spread Bund-Btp riparte in area 161 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,99 per cento.
Tornando a Piazza Affari, partenza sprint per GENERALI (+10,2%), e di riflesso di MEDIOBANCA (+6,7%), con la compagnia triestina che ha risposto alle voci di M&A con l’acquisto dei diritti di voto relativi a 505 milioni di azioni di INTESA (-4,9%), pari al 3,01% del capitale.
Rimbalzo in avvio dei bancari dopo il calo di ieri, con UNICREDIT (+0,3%), UBI (+0,5%) e BANCO BPM (+0,5%).
In rialzo FCA (+1,9%) che oggi incontrerà Trump insieme alle altre due case di Detroit per discutere sul futuro dell’industria dell’auto negli Usa. Inoltre, in attesa dei conti trimestrali il prossimo 26 gennaio, Goldman Sachs ha confermato il buy sul titolo e alzato il target price da 17,5 a 20,8 dollari.