Utility – Bene Enel (+0,8%) nonostante lo stacco dividendo

Avvio di settimana negativo per le Piazze europee, inclusa la Borsa di Milano. Il Ftse Mib ha concluso le contrattazioni in calo dello 0,8% rispetto alla chiusura di venerdì, zavorrato dal comparto bancario (Intesa SanPaolo -2,9%, Banco BPM -2,8% e UniCredit -2,8%). Vendite anche per il settore delle utility e delle rinnovabili: il Ftse Italia Servizi Pubblici ha lasciato sul terreno l’1,3%, sotto-performando il corrispondente listino dell’Eurozona (-0,6%).

Fra le Big Cap si è distinta Enel nonostante lo stacco del dividendo intermedio pari a 0,09 euro/ azione; si tratta di metà del dividendo minimo di 0,18 euro/azione promesso per l’esercizio 2016. Il titolo Enel, che venerdì 20 gennaio ha chiuso a 4,14 euro, ieri ha terminato le contrattazioni a 4,084 euro, un valore superiore dello 0,8% ai 4,05 euro teorici (4,14 – 0,09 euro). Fanalino di coda del settore e fra i peggiori del Ftse Mib Italgas, che ieri ha perso il 2,8 per cento.

Nel segmento delle Small Cap si segnala che Falck Renewables nel corso della seduta ha aggiornato il massimo a 5 settimane a quota 1,036 euro, chiudendo poi a 1,012 euro (-1%).