Ieri il Ftse Mib di Milano ha archiviato le contrattazioni in rialzo dello 0,9% a 19.500 punti, risultando il migliore fra i principali listini europei insieme all’Ibex 35 di Madrid. Più arretrati gli altri indici, con il Ftse 100 di Londra invariato, il Cac 40 di Parigi a +0,2% e il Dax di Francoforte a +0,4 per cento. Segno positivo anche per il Ftse Aim Italia, che ha riportato un rialzo dello 0,4% a 8.054, sovraperformando sia il London Ftse Aim 100 sia il London Ftse Aim All Share entrambi a +0,2 per cento. Il volume medio dei titoli scambiati si è attestato a 1.291.574 pezzi trattati, al di sotto del volume medio delle sedute fino ai tre mesi precedenti.
In evidenza nella seduta di ieri Smre, che dopo diverse ore in asta di volatilità oltre l’11% ha chiuso la seduta con un guadagno del 9,7% scambiando 142.000 titoli, performance in scia alla comunicazione effettuata ieri dalla società di aver siglato un accordo con un primario costruttore cinese di veicoli commerciali per lo sviluppo di motorizzazioni elettriche dedicate a 5 nuovi modelli di veicoli commerciali da 2,5 a 5 tonnellate di prossima immissione sul mercato con tecnologia Mrt sviluppata dal gruppo Smre. La produzione dovrebbe partire dal prossimo mese di settembre. Inoltre, l’accordo raggiunto prevede la procedura di omologazione delle cinque piattaforme a cura del costruttore, di cui tre entro dicembre 2017 e le due rimanenti entro giugno 2018. Tale accordo segue l’annuncio effettuato pochi giorni fa della costituzione di una joint venture produttiva, denominata Iet China (49% Smre e 51% Mr. Tan).