L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in flessione -0,6%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+1,1%) e il Ftse Mib (+0,4%). Quest’ultimo rinvigorito da New York che ha visto il Dow Jones aprire sopra i 20 mila punti registrando un nuovo record. Occhi puntati in Italia, sul verdetto della Corte Costituzionale sull’Italicum.
All’interno del Ftse Mib, Atlantia chiude con una perdita frazionale dello 0,5 per cento. Tra le società del Mid Cap spicca Aeroporto di Bologna, che mette a segno per la seconda seduta consecutiva la migliore performance del comparto con il +2,8 per cento. Vendite su quasi tutti i titoli del comparto, si salva solo Fnm, società a piccola capitalizzazione , che segna il +0,6 per cento.
Odebrecht, la più grande società brasiliana di ingegneria e costruzioni del paese, sarebbe alla ricerca di un partner per la controllata Odebrecht tranport (OTP) che comprende molti asset tra cui autostrade, logistica, sistemi di trasporto urbano, l’aeroporto di Rio de Janeiro e i porti. Si ricorda che tutti gli operatori autostradali italiani sono esposti al Brasile: le concessionarie brasiliane di Atlantia rappresentano circa il 5% dell’Ebitda consolidato; SIAS e ASTM possiedono congiuntamente una partecipazione pari al 41% in Ecorodovias.