Stm archivia il quarto trimestre 2016 con ricavi in crescita dell’11% a/a, Ebitda adjusted in progresso del 40,8%, Ebit adjusted più che quintuplicato e utile netto di competenza dei soci che passa da una a tre cifre. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è positiva e aumenta di 49 milioni rispetto al dato di fine settembre. Rivista al rialzo la guidance per il primo trimestre 2017, insieme a un aumento delle capex nel 2017. Vola il titolo a piazza Affari (+7%).
StMicroelettronics ha comunicato i risultati del quarto trimestre 2016. I ricavi si attestano a 1.843 milioni di dollari, in crescita dell’11% a/a (-0,3% vs consensus), grazie a una crescita sostenuta nella maggior parte delle famiglie di prodotto.
Il fatturato del gruppo Analog and MEMS (AMG) hanno riportato un progresso del 17,8% rispetto allo stesso periodo del 2015, trainati dal robusto incremento nei MEMS e dalla ripresa dei prodotti analogici.
I ricavi del gruppo Automotive and Discrete Group (ADG) sono aumentati del 12,5% anno su anno, grazie principalmente alla crescita a due cifre dei prodotti per l’auto e dei discreti di potenza, mentre quelli del gruppo Microcontrollers and Digital Ics (MDG) hanno subito una flessione dello 0,8% a causa soprattutto di minori vendite di microcontrollori sicuri e alle attività discontinue.
L’Ebitda adjusted, che si attesta a 314 milioni di dollari, balza del 40,8% a/a (+3,3% vs consensus). Il corrispondente margine sui ricavi è pari al 17%, in progresso di 360 punti base. Il dato ha beneficiato di maggiori ricavi, del miglior mix di prodotto, di efficienze di produzione e del grado di utilizzazione degli impianti.
Dinamica che si amplifica a livello di Ebit adjusted che, beneficiando di minori accantonamenti e ammortamenti (-17%), risulta più che quintuplicato a 153 milioni (+0,7% vs consensus). Il relativo margine sui ricavi è pari all’8,2%, in aumento di 6,5 punti percentuali.
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci pari a 112 milioni di dollari, che si confronta con un utile netto di 2 milioni di dollari nello stesso trimestre del 2015.
Al 31 dicembre 2016 la posizione finanziaria netta è positiva per 513 milioni di dollari, in aumento di 49 milioni rispetto al valore al 1° ottobre 2016. Nel dettaglio, nel quarto trimestre 2016 il flusso derivante da attività operative ha generato una cassa di 378 milioni, mentre gli investimenti hanno assorbito 243 milioni di dollari. Stm può contare su liquidità per 1,96 miliardi di dollari. La società ha distribuito agli azionisti dividendi cash per 53 milioni di dollari nel quarto trimestre e per 251 milioni di dollari nell’anno 2016.
Commento
Alla luce dei risultati, il management ha fornito una guidance per il primo trimestre del 2017 migliore delle attese: “Siamo fiduciosi che lo slancio che ha caratterizzato la seconda metà del 2016 possa proseguire anche all’inizio del 2017”, ha commentato Carlo Bozotti, Ceo di Stm.
Il fatturato è stimato in crescita del 12,5% nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2016, con un calo del 2,4% trimestrale, meglio della normale stagionalità (-5%/-6%). Stm ha precisato che la previsione si basa su un tasso di cambio presunto effettivo euro/dollaro di circa 1,08 per il primo trimestre 2017 e include l’impatto dei contratti di hedging in essere.
Infine, la società ha annunciato un significativo aumento delle capex: nel 2017 gli investimenti dovrebbero fissarsi fra 1 e 1,1 miliardi di dollari (le stime erano per 664 milioni), destinati al potenziamento della capacità degli impianti e a supportare nuove tecnologie, risultando così pressoché raddoppiati rispetto ai 607 milioni dello scorso anno.
L’aumento degli investimenti è legato anche a un nuovo contratto che dovrebbe generare ricavi significativi nella seconda metà del 2017, di cui però non sono stati dati ulteriori dettagli. Secondo un analista, il nuovo contratto potrebbe riguardare con il lancio del nuovo iPhone8 di Apple, di cui Stm è uno dei principali fornitori.
Intorno alle 11:00 il titolo Stm continua la super-performance iniziata in apertura, guadagnando il 7% a 11,97 euro, distaccando il Ftse Mib di oltre 6 punti percentuali.