Generali – Prepara la propria difesa

Generali starebbe pensando di dare mandato a Jp Morgan per studiare un modo per cercare di contrastare un eventuale tentativo di scalata da parte di Intesa SanPaolo. La minore capitalizzazione rispetto ai principali concorrenti nonché l’assetto azionario frastagliato rappresentano i due principali elementi di debolezza di fronte a tentativi di conquista. Intanto a Piazza Affari i titoli segnano una pausa d’arresto cedendo allo 11:10 l’1,5% a 15,4 euro.

Generali starebbe pensando di dare un mandato alla banca d’affari americana Jp Morgan per studiare eventuali contromisure per difendersi da un’eventuale scalata. I principali punti di debolezza del gruppo di Trieste sono legati all’inferiore capitalizzazione di Borsa rispetto ai principali competitor e dall’assetto azionario eccessivamente frazionato. Intorno alle 11:10 le azioni segnano un calo dell’1,5% a 15,4 euro.

Ai prezzi attuali, Generali ha un valore di Borsa di circa 25 miliardi, circa un terzo di quello di Allianz (capitalizzazione di circa 75 miliardi) e poco meno della metà di quello di Axa (capitalizzazione intorno ai 57 miliardi).

In merito all’assetto del capitale, il principale azionista è Mediobanca con il 13 per cento, seguito da Francesco Gaetano Caltagirone con il 3,5 per cento, da Leonardo Del Vecchio con il 3,1% e poi altri con quote inferiori al 2 per cento.

La mossa tattica nei confronti di Intesa, di cui Generali ha acquistato il 3,01% dei diritti di voto per bloccare il tentativo di scalata, rappresenta una linea di difesa di breve respiro, ma per difendere la propria indipendenza potrebbero essere necessarie operazioni più strutturali.

Tra le ipotesi teoriche, Generali potrebbe per esempio pensare di accrescere ulteriormente la dimensione della compagnia triestina tramite possibili acquisizioni, per rendere più difficile un eventuale takeover.