Nel 2016 la casa di Wolfsburg ha superato il gruppo giapponese, conquistando il vertice mondiale del settore automotive. Lo scorso anno, infatti, Volkswagen ha aggiornato i suoi record di vendita raggiungendo i 10.312.400 (+3,2% a/a) veicoli venduti contro i 10.175.000 di Toyota (+0,2% a/a).
Il gruppo tedesco ha così raggiunto la vetta mondiale con due anni di anticipo rispetto al target del 2018, nonostante lo scandalo Dieselgate e i conseguenti danni di immagine, grazie soprattutto al buon andamento in Europa e in Cina, da anni il suo principale mercato.
Toyota, invece, ha scontato il rallentamento in Usa e in Asia, perdendo così il primo posto in classifica conquistato nel 2008. Da allora il gruppo era riuscito a confermarsi al vertice con l’unica eccezione del 2011, l’anno del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Giappone settentrionale.
Guardando ai prossimi mesi, inoltre, la casa nipponica dovrà fare i conti con le pressioni di Donald Trump per spostare la produzione in Usa, oltre alle tensioni sul commercio internazionale. Il neo presidente americano ha già ritirato gli Stati Uniti dal TPP, il Trans-Pacific Partnership e confermato l’intenzione di rinegoziare il Nafta, l’accordo di libero scambio in nord America.
Trump è un maggior rischio per Toyota rispetto a Volkswagen poiché quest’ultima ha una minor esposizione nel mercato Usa. Il gruppo di Wolfsburg, però, dovrà affrontare un possibile rallentamento del mercato cinese in seguito alla scadenza dei tagli alle tasse, tra i principali driver di stimolo della domanda dal 2015.