Lo scorso mese di dicembre la domanda di elettricità in Italia è stata sostanzialmente in linea con quella registrata a dicembre del 2015 (+0,4% a 26,2 TWh). La produzione nazionale netta invece è cresciuta del 14,7% su base annua a 25,1 TWh, grazie soprattutto alla crescita del termoelettrico (+9,8% a/a) spinto principalmente dal fermo delle centrali nucleari francesi. Inoltre, è balzata del 30,5% su base annua la produzione idroelettrica ed è più che raddoppiata quella eolica. Variazioni di minor rilievo per il fotovoltaico (+5,1% a/a) e il geotermico (-2,9% a/a). Si tratta di dati molto positivi per A2A, Edison, Enel, Iren, Erg, Falck Renewables e Alerion Clean Power.
Nell’ultimo mese del 2016 la richiesta di energia elettrica in Italia è stata pari a 26.188 GWh, sostanzialmente stabile (+0,4%) rispetto ai volumi del dicembre 2015. In termini congiunturali, ossia rispetto al mese precedente, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di dicembre 2016 ha registrato una variazione positiva dello 0,5%. Il profilo del trend conferma così l’andamento crescente registrato già a novembre. Secondo i primi dati provvisori, la domanda di elettricità complessiva del 2016 risulta in flessione del 2,1% rispetto al 2015 (anche a parità di calendario).
A dicembre l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per il 95% da produzione nazionale e per il restante 5% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Nel dettaglio, è quasi raddoppiato l’export, principalmente verso la Francia in seguito al fermo della maggior parte dei reattori nucleari e le maggiori esportazioni sono state soddisfatte con la produzione nazionale netta, che rispetto a dicembre 2015 è cresciuta del 14,7% a 25.138 GWh.
Questo aumento è imputabile soprattutto all’incremento della produzione termoelettrica (+9,8% su base annua), per effetto di quanto accaduto in Francia. Tra le fonti energetiche rinnovabili si è registrato un forte recupero della produzione idroelettrica (+30,5% a/a), un output eolico più che raddoppiato, mentre la generazione fotovoltaica è salita del 5,1% su base annua. In lieve calo del 2,9% a/a la produzione geotermica.
Sul fronte dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso, a dicembre il PUN (Prezzo unico nazionale) medio è stato pari a 56,44 EUR/MWh, in progresso dell’1,9% rispetto allo stesso mese del 2015 e in flessione del 3,2% rispetto a novembre 2016.
COMMENTO
I dati sulla generazione di dicembre 2016 sono molto positivi per gruppi quali A2A, Edison, Enel e Iren, alla luce della loro doppia esposizione al termoelettrico e all’idroelettrico. Risultano decisamente positivi anche per Erg, Falck Renewables e Alerion Clean Power, che operano principalmente nella produzione di elettricità da fonte eolica.