Bper – Dai vertici perplessità su Creval

Nonostante i messaggi a distanza scambiati tra i vertici di Bper e Creval nelle scorse settimane su un possibile matrimonio, la strada per i due istituti sembrerebbe tutt’altro che in discesa.

Infatti, nonostante i vantaggi che le due banche otterrebbero, tra cui maggiori sinergie di costo ed una copertura nazionale quasi senza sovrapposizioni, ci sono anche diversi nodi da sciogliere che, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbero stati sollevati dai vertici dell’istituto emiliano sempre prudenti nel valutare le operazioni M&A.

Tra i più importanti, quelli riguardanti la governance della futura new-co. e la qualità dell’attivo della banca valtellinese.

In particolare, il primo punto si focalizzerebbe sul futuro ruolo dell’attuale presidente di Creval Miro Fiordi, che sarebbe una figura non particolarmente gradita ai vertici di Modena.

L’altro punto critico riguarda la qualità dell’attivo dell’istituto valtellinese che contiene una percentuale maggiore di crediti deteriorati rispetto a Bper. Infatti, una delle probabili condizioni poste dalla banca emiliana sarà proprio la riduzione di tale ammontare prima di un’aggregazione.

Il titoli di Bper e Creval, intorno alle 10:30, riportano guadagni rispettivamente del 2,9% e dello 0,7% a Piazza Affari, rispetto all’indice settoriale in progresso dell’1 per cento.