Mercati – Atteso avvio incerto, possibili spunti dai dati macro

Prevista una partenza cauta per le borse europee in scia al ribasso di Wall Street, che ha chiuso ieri la peggior seduta da inizio anno con cali dello 0,6% per Dow Jones e S&P500 e dello 0,8% per il Nasdaq.

I mercati non hanno infatti gradito la confusione e l’ondata di proteste seguite alla decisione di Trump di vietare l’accesso ai residenti di sette Paesi, inseriti nella lista dei rifugiati o dei potenziali terroristi.

Tensioni che hanno inciso anche sui listini asiatici questa mattina, ancora orfani delle tre piazze cinesi per la festività del Capodanno. In particolare, Tokyo perde l’1,7% appesantita anche dal rialzo dello yen.

La moneta nipponica, infatti, approfitta del clima di avversione al rischio in quanto bene rifugio, con il cambio USD/JPY sceso a 113,6 e l’EUR/JPY a 121,5. Acquisti anche sull’oro, tornato in area 1.200 dollari l’oncia.

Intanto la Banca del Giappone ha deciso di mantenere inalterato lo stimolo monetario ed i tassi negativi al -0,1%, senza incedere in nuove politiche di sostegno all’economia e di rilancio dell’inflazione.

Sempre per quanto riguarda le banche centrali, oggi inizia la due giorni di meeting della Fed che domani si pronuncerà sui tassi, mentre in Europa sono previsti i discorsi dei consiglieri esecutivi Bce Yves Mersch e Benoit Coeuré. Il presidente Mario Draghi tiene invece il discorso di apertura alla conferenza «Into the future: Europe’s digital integrated market» a Francoforte.

Sul fronte macro, agenda ricca di dati oggi. La lettura preliminare del Pil francese del quarto trimestre ha segnato un +0,4% in linea alle previsioni, mentre le vendite al dettaglio di dicembre in Germania hanno deluso le attese registrando un -0,9 per cento.

Previsti per oggi, inoltre, i dati per l’Eurozona su Pil (prima stima) del quarto trimestre, disoccupazione a dicembre e inflazione a gennaio. L’Istat pubblicherà invece i dati provvisori sulla disoccupazione e sui prezzi alla produzione dell’industria a dicembre.

Infine, in Francia vengono diffusi i dati sull’inflazione di gennaio e in Germania il tasso di disoccupazione dello stesso mese.

Per quanto riguarda l’azionario italiano, attenzione sul comparto bancario dopo i forti cali della vigilia. Occhi in particolare su UNICREDIT che ieri ha comunicato i risultati preliminari del quarto trimestre 2016, influenzati da poste non ricorrenti per circa 12,2 miliardi da attribuire a svalutazioni e rettifiche.

Pubblicati a mercati chiusi anche i ricavi preliminari di LUXOTTICA, risultati in linea alle attese, mentre oggi sarà il turno di FERRAGAMO a diffondere il preconsuntivo.

Occhi puntati anche su CNH nel giorno della pubblicazione dei conti del quarto trimestre.