Dopo aver siglato il contratto per l’acquisto delle tre Good Bank (Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti) e in attesa del closing, i vertici di Ubi si starebbero preparando ad integrare i tre istituti entro la fine dell’anno, attraverso una fusione che dovrebbe a termine far confluire tutte e tre le realtà sotto il marchio Ubi.
Il tutto dovrebbe avvenire tra ottobre e dicembre, dopo la migrazione dei sistemi informativi delle tre banche acquisite nella piattaforma di gruppo.
Il passaggio cruciale dovrebbe essere a maggio, in occasione dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio. In quella sede gli azionisti dovrebbero approvare anche la ricapitalizzazione da 400 milioni, delegando così il cda a procedere nei mesi successivi. Se dovessero arrivare anche le autorizzazioni delle autorità europee, il board potrà sottoporre all’attenzione degli azionisti anche il progetto di integrazione.
Nei prossimi mesi dovrebbe iniziare anche la discussione sugli esuberi, che secondo le ultime voci dovrebbero essere oltre 1.000. Le uscite potrebbero essere gestite in due fasi, una precedente all’integrazione e una successiva.
Intorno alle 11:25, a Piazza Affari il titolo mostra un lieve rialzo dello 0,1% a 3,3 euro, in linea con il settore di appartenenza (+0,2%).