Utility – Nel 4Q 2016 consumi interni stabili, ma la Francia spinge l’output

Nel periodo ottobre-dicembre dell’anno scorso la richiesta di energia elettrica in Italia si è attestata sostanzialmente sugli stessi livelli del 4° trimestre 2015 a 77.864 GWh (-0,5% su base annua). L’andamento mensile è stato il seguente: -1,7% a ottobre, -0,1% a novembre e +0,4% a dicembre.

Sul lato della produzione nazionale netta, invece, il mercato elettrico italiano ha mostrato una decisa crescita, conseguente al fermo di diverse centrali nucleari in Francia dalla fine di settembre. Nel dettaglio, nel 4° trimestre del 2016 in Italia sono stati generati 73.143 GWh, con un progresso del 12% rispetto al pari periodo 2015. Si evidenzia, in particolare, l’aumento della produzione termoelettrica (+14,8% su base annua a 55,4 TWh) e il balzo dell’output eolico (+41,4% a/a), mentre la generazione idroelettrica è scesa del 6,6% su base annua. Variazioni di minor rilievo sono state rilevate nel fotovoltaico (+3,2% a/a) e nel geotermico (-2,9% a/a).

Per quanto concerne il saldo con l’estero, si segnala il dimezzamento delle importazioni a 6,9 TWh e il balzo delle esportazioni dell’82,4% su base annua a 1,45 TWh, sempre per i sopra citati problemi nel mercato elettrico francese.

Sul fronte dei prezzi, nel periodo ottobre-dicembre del 2016 il Prezzo unico nazionale (PUN) medio sul mercato elettrico all’ingrosso è stato pari a 55,95 EUR/MWh, in aumento del 6% sull’analogo periodo del 2015.

COMMENTO

I dati della generazione elettrica del 4° trimestre 2016 sono positivi per gruppi come A2A, Edison, Enel e Iren, in relazione alla doppia esposizione al termoelettrico e all’idroelettrico. Risultano decisamente positivi anche per Erg, Falck Renewables e Alerion Clean Power, che operano principalmente o esclusivamente nella produzione di elettricità da fonte eolica.