Fca – Rallenta in Usa per il quarto mese di fila

Le vendite negli Stati Uniti del gruppo guidato da Sergio Marchionne rallentano per il quarto mese di fila, segnando una frenata fisiologica del mercato dopo sei anni consecutivi di crescita.

A gennaio la casa di Detroit ha registrato un calo delle immatricolazioni dell’11% a 152 mila unità, rispetto alle 171 mila dello stesso mese 2016. Il dato è frutto del calo del 31% delle sales alle flotte, nell’ambito della strategia del gruppo di riduzione delle vendite al segmento del noleggio giornaliero.

Settore che ha rappresentato il 28% delle vendite totali di gennaio a 43 mila unità, mentre il restante 72% è costituito dal segmento retail che ha riportato un andamento flat su base annua a 109 mila unità.

In generale, le immatricolazioni di auto del gruppo sono scese del 30% in gennaio, mentre quelle di truck sono cresciute del 5% e quelle di Suv sono scese del 6 per cento.

Per quanto riguarda i marchi, il brand Chrysler ha segnato un calo del 39%, Dodge del 17% e Jeep del 7%, mentre Ram è salito del 5 per cento. Infine, Fiat ha registrato una flessione del 9 per cento.

Commento:

Notizia negativa per Fca che vede calare le proprie vendite nel proprio mercato di riferimento. Il rallentamento della domanda, comunque, era stato ampiamente preventivato e il gruppo ha registrato una flessione inferiore alle attese (-14%).

In Europa, invece, il Lingotto continua a riportare numeri in crescita, sovrapeformando il mercato a gennaio sia in Francia che in Spagna. Si attendono questa sera, inoltre, i dati relativi alle immatricolazioni in Italia.

In seguito alla pubblicazione dei dati sul mercato americano, il titolo rallenta a Piazza Affari segnando intorno alle 16:30 un +0,4% contro il +1,2% del Ftse Mib.