La società, attiva nel settore dei rifiuti, ha comunicato che al 31 dicembre 2016 l’indebitamento finanziario netto consolidato è aumentato a 282,5 milioni dai 266,8 milioni registrati al 30 giugno 2016 e dai 262 milioni di fine 2015. L’incremento deriva principalmente dal mancato pagamento delle cedole semestrali sul Bond Waste Italia scadute il 16 maggio e il 16 novembre scorsi per complessivi 21 milioni.
Ricordiamo che la capogruppo Gruppo Waste Italia S.p.A. si trova nelle circostanze dell’articolo 2446 del Codice Civile (riduzione del capitale per perdite). La delibera sulla proposta di ricapitalizzazione tra un minimo di 30 e un massimo di 40 milioni è stata però rinviata alla prossima Assemblea di approvazione dei risultati di bilancio, che si terrà fra il 4 e il 13 aprile 2017.
Si segnala, infine, che lo scorso 26 maggio la società ha nominato Ernst & Young quale advisor legale e finanziario per assistere la società nella riorganizzazione aziendale e nella ripianificazione della struttura patrimoniale e finanziaria, al fine di conseguire il proseguimento dell’attività.
