La società attiva nel settore dell’ambiente ha reso noto che la sua controllata Waste Italia S.p.A. ha ricevuto un avviso di accelerazione del Bond Waste da parte di alcuni detentori delle obbligazioni rappresentanti una quota superiore al 25 per cento. Tale avviso rende l’intero valore nominale del Bond Waste, nonché gli interessi maturati e non corrisposti, liquidi ed esigibili. Il Bond Waste si riferisce ai “Senior Secured Notes“ di 129,875 milioni e di 70,125 milioni, cedola annua del 10,5% e scadenza novembre 2019.
Ricordiamo che lo scorso 15 giugno il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Waste Italia deliberò di non pagare la cedola semestrale, dovuta entro il 15 maggio 2016, di queste obbligazioni alla luce dell’analisi di revisione strategica e del processo di due diligence in corso. Waste Italia fece poi formale richiesta di standstill (“fermo”) al Comitato degli obbligazionisti.
COMMENTO
Il trustee può (o deve su richiesta degli obbligazionisti rappresentanti il 25% dei bond) intraprendere le azioni per ottenere il pagamento delle obbligazioni. Quest’ultima circostanza si aggiunge alla dichiarazione di non conformità degli ultimi due bilanci da parte della Consob, al sequestro preventivo di 5,7 milioni da parte della Guarda di Finanza, alla mancata incorporazione di Biancamano e, soprattutto, al rinvio dell’aumento di capitale per 30-40 milioni. Tutto ciò getta scure ombre sul futuro della società, le cui azioni stanno perdendo l’1,2% alle ore 10:30 della seduta odierna.