Media – Lieve crescita dei ricavi 2015 nel settore radio-televisivo

Secondo il focus R&S sul settore tv (2011-2016) pubblicato da Mediobanca, nel 2015 il mercato radio-televisivo nazionale ha registrato un fatturato complessivo pari a 8,5 miliardi (+0,8% a/a), con i tre principali operatori, Rai, Mediaset e Sky, che detengono congiuntamente il 90% circa dei ricavi totali.

In dettaglio la tv in chiaro continua a rappresentare la porzione più ampia del settore (58%), con un giro d’affari pari a 4,5 miliardi, in leggero aumento rispetto al 2014 (+1,4%). Cede invece l’1,5% la pay tv, con un fatturato che si attesta a 3,3 miliardi.

Complessivamente i ricavi 2015 del settore derivano per il 41,2% dalla pubblicità, per il 32,7% dai servizi a pagamento e per il 18,4% dal canone Rai. Nonostante la costante perdita di peso sul totale (-520 bps negli ultimi cinque anni) la pubblicità resta la principale fonte di finanziamento per il mezzo televisivo.

In termini di quote di mercato nella free tv Rai continua a detenere la leadership con il 48,3 per cento, seguita da Mediaset con il 35 per cento, Discovery con il 3,7 per cento, Cairo con il 2,6% e Sky con lo 0,9 per cento. Il gruppo di Murdoch si mantiene saldo al primo posto nella tv a pagamento con il 75,8% del mercato, seguita da Mediaset Premium con il 19,4 per cento.

 

Fonte: R&S Mediobanca

Per quanto riguarda la bottom line dei conti economici, nell’ultimo quinquennio il comparto ha accumulato perdite per complessivi 859 milioni, riconducibili soprattutto a Rai e La7.

Fonte: R&S Mediobanca

Il quadro europeo del settore vede un giro d’affari 2015 in aumento dello 0,9% a 97,7 miliardi, con Regno Unito, Germania, Francia e Italia che costituiscono oltre il 50% del mercato televisivo europeo. In dettaglio il Regno Unito occupa il primo posto con ricavi per 15,8 miliardi, seguito da Germania (12,3 miliardi), Francia (9,2 miliardi), Italia (7,8 miliardi) e Spagna (5,4 miliardi).