Le borse europee centrano il rimbalzo in apertura dopo due sedute di vendite. Dopo circa un quarto d’ora di scambi il Ftse Mib di Milano viaggia in rialzo dello 0,7%, insieme al Ftse 100 di Londra (+0,7%), al Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%).
Giornata ricca di appuntamenti macro, con l’Europa che attende la pubblicazione dell’indice Pmi manifatturiero di gennaio di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e dell’Eurozona. In arrivo dagli Usa, invece, il rapporto Adp sull’occupazione non agricola a gennaio, l’indice Ism manifatturiero e i dati su spesa per costruzioni a dicembre.
Il tutto in attesa dell’annuncio sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve, con gli operatori che prevedono un mantenimento dello status quo, sperando però di ottenere segnali sulle tempistiche dei prossimi rialzi.
Intanto il dollaro si mantiene sostanzialmente stabile sull’euro con il cambio EUR/USD a 1,078, mentre lo yen ritraccia leggermente dopo l’impennata delle ultime sedute. L’USD/JPY si attesta a 113,6 e l’EUR/JPY a 122,4.
Tra le materie prime, poco mosso il petrolio con il Brent a 55,6 dollari e il Wti a 52,9 dollari, in attesa dei dati settimanali sulle scorte Usa diffusi nel pomeriggio dall’Eia.
Sull’obbligazionario, lo spread Bund-Btp si mantiene sostanzialmente stabile a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 2,29 per cento. Scade oggi il termine per la risposta del governo alla Commissione europea sui conti pubblici, con Roma chiamata a una correzione del deficit strutturale.
Tornando a Piazza Affari, in rialzo UNICREDIT (+1,3%) che oggi riunisce il proprio board per decidere il prezzo a cui offrirà le nuove azioni in vista dell’aumento di capitale. Bene anche gli altri bancari, con INTESA (+0,4%), UBI (+1,1%), BANCO BPM (+1,2%) e BPER (+1,8%).
Partenza sprint per FERRAGAMO (+4,3%) che trascina con sé gli altri titoli del lusso, con MONCLER (+0,8%) e YOOX (+1,9%). La maison fiorentina ha confermato un miglioramento del trend di vendite nel quarto trimestre, battendo le stime degli analisti. Il gruppo ha pubblicato ieri i dati preliminari del periodo ottobre-dicembre, chiuso con un fatturato consolidato di 423,9 milioni, in aumento dell’1% a cambi costanti (+3,6% a cambi correnti) rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Ancora debole CNH (-1%) dopo i deboli risultati presentati ieri, mentre FCA (+0,9%) attende i dati di gennaio sulle immatricolazioni.