Le borse europee dovrebbero aprire la seduta in territorio positivo, in scia al parziale recupero nel finale di Wall Street. Il Dow Jones, infatti, perde altri cento punti pur azzerando quasi metà delle perdite nelle ultime due ore di contrattazione chiudendo in calo dello 0,5%, mentre S&P500 e Nasdaq terminano invariati.
La ripresa finale degli indici americani ha consentito alle piazze asiatiche di inanellare una seduta positiva con la sola eccezione di Hong Kong, l’unico dei tre mercati cinesi che ha riaperto oggi i battenti.
Tra gli appuntamenti macro di oggi, l’indice Pmi manifatturiero cinese di gennaio si è attestato a 51,3 punti contro i 51,2 punti previsti dal consensus. Attesi in mattinata inoltre i Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania e dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa vengono diffusi il rapporto Adp sull’occupazione nel settore privato a gennaio, l’indice Ism manifatturiero e i dati su spesa per costruzioni a dicembre.
Si conclude oggi, inoltre, la due giorni di meeting della Fed, che non dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse.
Intanto sul Forex, l’EUR/USD viaggia sostanzialmente stabile a 1,0785, mentre lo yen ritraccia leggermente dopo l’impennata delle ultime sedute. L’USD/JPY si attesta a 113,5 e l’EUR/JPY a 122,4.
Poco mosso il petrolio con il Brent a 55,6 dollari e il Wti a 52,9 dollari, in attesa dei dati settimanali sulle scorte Usa diffusi nel pomeriggio dall’Eia.
Per quanto riguarda l’azionario italiano, occhi puntati su UNICREDIT che oggi riunisce il proprio board per decidere il prezzo a cui offrirà le nuove azioni in vista dell’aumento di capitale.
Attenzione anche a FCA, in attesa dei dati di gennaio sulle immatricolazioni, e CNH dopo i deboli risultati presentati ieri.
FERRAGAMO ha presentato ieri a mercati chiusi i dati preliminari delle vendite del quarto trimestre 2016, chiuso con un fatturato consolidato di 423,9 milioni, in aumento dell’1% a cambi costanti (+3,6% a cambi correnti) rispetto al corrispondente periodo del 2015. Confermato un miglioramento del trend delle vendite, che consente al gruppo di battere le stime degli analisti che prevedevano ricavi per 406 milioni.
Occhi puntati, infine, su LEONARDO dopo che Mauro Moretti, Ad del gruppo, è stato condannato a 7 anni in primo grado dal Tribunale di Lucca nel processo per la strage di Viareggio.