Utility – Il Pun di gennaio balza a 72,2 EUR/MWh

A gennaio si è verificato un significativo rialzo dei prezzi elettrici all’ingrosso rispetto sia a quelli registrati nel mese di gennaio degli ultimi quattro anni sia rispetto a quanto rilevato a dicembre 2016. Nel dettaglio, il Prezzo unico nazionale (PUN) medio del mese appena trascorso è stato pari a 72,2 EUR/MWh, che si confronta con i 46,5 EUR/MWh di gennaio 2016 e con i 56,4 EUR/MWh di dicembre 2016. Sul Mercato a Termine attualmente il PUN scambia su un livello di prezzo baseload pari a 50,28 EUR/MWh per marzo 2017, a 45,56 EUR/MWh per aprile 2017 ed a 42,47 EUR/MWh per maggio 2017.

Nel mese appena concluso, il livello medio dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso si è attestato a 72,2 EUR/MWh, il più alto valore per il mese di gennaio dal 2012, quando il PUN (Prezzo Unico Nazionale) registrato era stato pari a 79,85 EUR/MW. Nel dettaglio, i prezzi elettrici di gennaio 2017 mostrano un aumento di ben il 55,5% su base annua e del 28% rispetto a dicembre 2016. È quanto emerge dall’analisi dei dati preliminari pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME).

Ricordiamo che nell’ultimo triennio la media del PUN è stata pari a 52,08 EUR/MWh nel 2014, 52,31 EUR/MWh nel 2015 e 42,78 EUR/MWh nell’anno scorso.

Sul Mercato a Termine (Mte) al momento il PUN scambia su un livello di prezzo baseload pari a 50,28 EUR/MWh per marzo 2017, a 45,56 EUR/MWh per aprile 2017 ed a 42,47 EUR/MWh per maggio 2017.

COMMENTO

Il livello dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso attualmente è decisamente alto, fenomeno di cui dovrebbero beneficiare le principali società italiane attive nella generazione di energia elettrica. Nell’ordine, fra quelle quotate a Piazza Affari, troviamo Enel, Edison, A2A, Iren ed Erg.

Si ricorda comunque che i maggiori gruppi energetici hanno politiche di vendita a termine che permettono di attenuare gli effetti negativi sui conti della variazione dei prezzi elettrici.