Ferrari – Titolo sui massimi dopo i risultati del 4Q 2016

Le azioni della Rossa accelerano a Piazza Affari, aggiornando il proprio record storico a 60,75 euro a seguito di conti trimestrali che hanno stracciato le attese. Spicca in particolare il forte sviluppo della redditività grazie ad un aumento dei prezzi, un miglior mix prodotto e al programma di personalizzazioni. Elementi che hanno permesso una forte generazione di cassa con un free cash flow di 350 milioni nel quarto trimestre. La società sul bilancio 2016 ha proposto un dividendo di 0,635 euro per azione ordinaria.

La casa di Maranello ha archiviato un altro trimestre record con risultati ben al di sopra delle stime degli analisti. Nel periodo ottobre – dicembre le consegne hanno leggermente rallentato rispetto ai primi nove mesi del 2016, riuscendo comunque a superare le 8 mila unità annue e centrando dunque il target fissato nella guidance.

Il gruppo ha realizzato nel quarto trimestre ricavi in crescita del 12,4% a 836 milioni, contro gli 813 milioni stimati dal consensus, anche grazie all’introduzione di nuovi modelli e all’aumento dei prezzi. Bene in particolare il business Motori, che ha registrato un fatturato più che raddoppiato a 113 milioni grazie alle forti vendite a Maserati e all’aumento dei ricai generati dalla fornitura ad altri team di Formula 1.

A livello di gestione operativa, l’Ebitda adjusted è aumentato del 38,7% a 836 milioni, contro gli 813 milioni attesi dagli analisti, con un margine in crescita di 570 basis point al 30%, grazie all’aumento dei prezzi, al miglior mix prodotto e al contributo positivo del programma di personalizzazioni. Sviluppo ancora più sostenuto per l’Ebit adjusted, cresciuto del 68% a 183 milioni (155 milioni il consensus) con una marginalità al 21,9% (+720 basis point).

La bottom line evidenzia un utile netto più che raddoppiato a 112 milioni, anche grazie a una riduzione dell’aliquota fiscale.

Nel quarto trimestre, inoltre, il gruppo ha accelerato sulla generazione di cassa grazie all’attività operativa, con un free cash flow di 351 milioni.

Dal lato patrimoniale l’indebitamento netto industriale, rispetto al 30 settembre 2016, è aumentato di circa 70 milioni a 653 milioni, principalmente per effetto della variazione del portafoglio di crediti finanziari autoliquidanti.

La società ha proposto sul bilancio 2016 un dividendo di 0.635 euro per azione ordinaria, corrispondente a un esborso complessivo di circa 120 milioni.

Il management, inoltre, ha fornito la guidance 2017 sostanzialmente in linea alle stime, prevedendo consegne per 8.400 unità, ricavi superiori ai 3,3 miliardi e un Ebitda adjusted superiore ai 950 milioni. Peggiore della attese, invece, il target sull’indebitamento industriale, previsto superiore ai 500 milioni, probabilmente dovuto a un anticipo degli investimenti per il lancio della ibrida.

A seguito della pubblicazione dei risultati trimestrali, il titolo ha accelerato a Piazza Affari aggiornando il proprio record storico a 60,75 euro. Intorno alle 17:00 le azioni della Rossa segnano un +3,8% a 59,8 euro, contro il +1% del Ftse Mib.