Ieri le borse europee hanno rallentato leggermente nel finale dopo l’apertura debole di Wall Street, chiudendo comunque in positivo. A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,8% a 18.889 punti, così come l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%). Seguono il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e il Cac 40 (+0,05%), mentre il Dax di Francoforte chiude in calo dello 0,3% appesantito dal crollo di Deutsche Bank (-4,8%) in seguito a perdite trimestrali superiori alle attese. Segno positivo anche per il Ftse Aim Italia, che ha archiviato la sessione con un lieve rialzo dello 0,1%, sottoperformando sia il London Ftse Aim 100 (+0,6%) sia il London Ftse Aim All Share (+0,4%). In calo rispetto alle 5 sedute precedenti i volumi trattati, scesi a 7.793.804 titoli trattati.
Ieri a attenzione su Smre, che ha riportato un guadagno del 3,9% scambiando volumi record pari a 120.500 azioni trattate, performance che ha spinto il guadagno da inizio anno al 44 per cento. L’attenzione al titolo beneficia della recente comunicazione, dopo aver costituito una joint venture produttiva in Cina, di aver siglato un accordo con un primario costruttore cinese di veicoli commerciali per lo sviluppo di motorizzazioni elettriche dedicate a 5 nuovi modelli di veicoli commerciali da 2,5 a 5 tonnellate di prossima immissione sul mercato con tecnologia Mrt sviluppata dal gruppo Smre.
Scarso il flusso di notizie sulle società dell’indice. Si ricorda che in riferimento alla fusione per incorporazione di GF Group in Glenalta Food, quest’ultima ha comunicato che lo scorso 27 gennaio si è conclusa l’offerta in opzione di 817.005 azioni ordinarie della società. Di queste sono state assegnate 228.618 azioni, in relazione alle quali è stato esercitato il diritto di recesso. Glenalta Food non collocherà presso terzi le azioni rimaste inoptate. Si prevede che la fusione avrà efficacia nel corrente mese di febbraio.