Intesa – Allo studio forme di integrazione industriale con Generali

Il gruppo milanese ha confermato la volontà di proseguire nella ricerca di possibili integrazioni industriali con assicurazioni Generali. E la formula con cui realizzarla sarà funzione delle opportunità che si creeranno.

Una conferma del progetto, ma un raffreddamento sui tempi e le modalità di esecuzione. Questo è quanto comunicato da Banca Intesa a proposito del susseguirsi di voci che davano in fase di finalizzazione la possibile offerta pubblica di scambio sui titoli Generali, fornendo anche ipotesi su dettagli e possibili valutazioni. L’istituto guidato da Carlo Messina, pur ribadendo che l’ipotesi di possibili aggregazioni con il gruppo Generali rimane sul tavolo, ha precisato che per il momento si tratta di considerazioni, che non entrano nel dettaglio di piani operativi.

Il titolo ha reagito immediatamente a Piazza Affari. Le azioni Intesa alle 9:05 registrano un rialzo del 2,1% a 2,22 euro per azione, dopo che nei gironi scorsi avevano mostrato segni di debolezza con un calo del 3,1% negli ultimi 5 giorni. L’andamento è in controtendenza rispetto al settore dove l’indice Ftse Italia Banche è leggermente negativo (-0,09%).

Il consiglio della banca milanese si è riunito ieri, e lo farà anche oggi, per l’approvazione dei conti del 2016 che dovrebbero permettere all’istituto di confermare il raggiungimento delle promesse contenute nel piano industriale che prevedeva il pagamento di un dividendo di 3 miliardi.

Ma archiviati i successi del passato, che ha visto anche il raggiungimento di una solidità patrimoniale ai massimi livelli del settore, ora è il momento di pensare a definire una strategia per i prossimi anni visto che il precedente piano industriale denominato “Una banca solida, pronta per la crescita” è oramai superato visto che definiva il percorso strategico dal 2014 al 2017.