Il cda di Intesa Sanpaolo, tenutosi oggi per l’approvazione dei risultati preliminari del 2016, ha inoltre deliberato la cessione di una quota pari a circa il 4,88% del capitale sociale detenuta in Banca d’Italia, per un controvalore di circa 366 milioni, pari al valore nominale e coincidente con il valore di carico.
La quota è stata ceduta a Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e ad alcuni fondi pensione.
La cessione è coerente con la normativa entrata in vigore nel 2014 in cui è previsto che, a decorrere dal 31 dicembre 2016, alle quote possedute in eccesso (direttamente e indirettamente) rispetto alla soglia del 3% non potranno essere distribuiti i relativi dividendi.
Al closing dell’operazione la partecipazione del gruppo in Bankitalia scenderà al 27,81 per cento. La partecipazione verrà ridotta entro la soglia del 3% e detenuta esclusivamente tramite Intesa Sanpaolo Vita ai fini di investimento e Banca IMI ai fini di market making.