Avvio poco sopra la parità per le borse europee, in attesa della sfilza di dati macro che verranno pubblicati in giornata. Dopo circa dieci minuti di scambi, il miglior listino continentale è il Cac 40 di Parigi con un rialzo dello 0,5%, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Ftse Mib di Milano (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%). In coda il Dax di Francoforte che viaggia sostanzialmente invariato.
Agenda macro particolarmente ricca di dati oggi. Nel Vecchio Continente in arrivo in mattinata gli indici Pmi servizi di gennaio di Italia, Francia, Germania, Regno Unito ed Eurozona, mentre l’Istat pubblicherà i dati preliminari sull’inflazione di gennaio.
Per quanto riguarda gli Usa, inoltre, verrà diffuso nel pomeriggio l’indice Ism non manifatturiero, ma l’attenzione sarà concentrata soprattutto sui dati del mercato del lavoro e in particolare sulle nuove buste paga del settore non agricolo di gennaio.
Intanto il dollaro recupera terreno nei confronti delle altre valute, con l’EUR/USD sceso a 1,076 dopo aver superato ieri la soglia di 1,08. In discesa lo yen (USD/JPY a 113,1 e EUR/JPY a 121,7) dopo che la Bank of Japan ha cominciato ad acquistare obbligazioni a tasso fisso in un’operazione non programmata.
Tra le materie prime, l’oro arretra dai massimi toccati ieri, adagiandosi intorno alla soglia di 1.215 dollari l’oncia. In rialzo, invece, il petrolio con il Brent (+0,8%) a 57 dollari e il Wti (+0,9%) a 54 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Bund-Btp riparte in area 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,25 per cento.
Tornando a Piazza Affari, avvio in rialzo per INTESA (+2,1%) che oggi riunisce il proprio board per l’approvazione dei risultati 2016. Nel corso della conference call è probabile che le domande si concentreranno sulla questione GENERALI (-0,5%), anche se l’istituto ha ribadito che al momento stanno solo valutando l’ipotesi di un’operazione e non c’è nessuna offerta prevista nel breve periodo.
Ancora in calo UNICREDIT (-1%) dopo la forte volatilità che ha caratterizzato la seduta di ieri. In attesa dei conti di TELECOM ITALIA (+2,5%) Banca Imi ha migliorato il giudizio sul titolo a ‘buy’ e alzato il target price da 0,97 euro a 1,08 euro.
Proseguono gli acquisti su FERRARI (+1%), sui massimi a 60,4 euro dopo i risultati record diffusi ieri. Nel corso della conference call l’Ad Sergio Marchionne ha definito prudente la guidance per l’esercizio in corso, soprattutto per quanto riguarda la generazione di cassa. Sul fronte Formula 1, inoltre, il manager ha dichiarato di stare valutando l’opportunità di acquisirne una quota.
Partenza all’insegna degli acquisti anche per CAMPARI (+1,5%), che ha annunciato di aver siglato l’accordo per acquisire Bulldog London Dry Gin, società proprietaria dell’omonimo brand indipendente. Il prezzo dell’operazione sarà di 55 milioni di dollari, a cui si aggiungono il capitale circolante e le passività assunte per ulteriori 3,4 milioni di dollari.