Il Ftse Mib chiude con un progresso dello 0,8% sostenuto dalle buone performance di alcuni dei titoli che lo compongono. Seduta positiva anche per i servizi finanziari, che terminano con un più 0,8% e fanno meglio del comparto europeo (-0,1%).
In evidenza Poste Italiane (+3,8%) sulla quale il broker Equita ha confermato il ‘buy’ con target price a 8,6 euro nel giorno in cui i vertici hanno confermato che entro il primo semestre sarà completata la riorganizzazione della partecipazione in Anima (+0,6%), che diventerà il fulcro dell’asset management del gruppo romano. Ricordiamo inoltre che la privatizzazione del 30% ancora posseduto dal Tesoro è prevista tra la primavera e l’estate di quest’anno.
Seduta complessa per il risparmio gestito, che comunque limita le perdite sotto l’1 per cento. In controtendenza Banca Generali, che chiude sopra la parità con un più 0,1 per cento.
Bene anche Exor (+1,8%) in scia al più 3,7% messo a segno dalla partecipata Ferrari, che ieri ha pubblicato i dati relativi all’ultimo trimestre 2016, in cui ha conseguito un aumento del fatturato e dei margini, battendo il consensus.
Tra le Mid Cap si mette in luce Cerved (+3,4%), che ha quasi azzerato le perdite da inizio anno.