Tim Partecipacoes, controllata brasiliana di Telecom Italia, ha diffuso i dati del quarto trimestre 2016.
I ricavi netti si sono fermati a 4 miliardi di reais (-1,7% a/a) a seguito del calo di quelli generati dai servizi (-0,7% a 3,8 miliardi), seppure in miglioramento rispetto al trimestre precedente (+4,1%) e mobile, il cui calo è risultato pari all’1,5% a 3,6 miliardi, mentre su base trimestrale mostrano una crescita del 3,9%.
Positivo invece l’andamento dei servizi mobile innovativi aumentati del 13,9% a oltre 1,6 miliardi. I ricavi del business fisso sono aumentati del 15,8% a 201 milioni (+7,8% su base sequenziale).
Positivi e in progresso i ricavi medi per utente, l’Arpu su base annua ha infatti segnato un aumento del 9,1% a 19,2 reais, raggiungendo il valore più elevato dal quarto trimestre 2013. L’Arpu da servizi a valore aggiunto ha registrato una crescita del 25,1% su base annua.
L’Ebitda reported segna una crescita del 4,4% a 1,6 miliardi. L’Ebitda normalizzato, in considerazione della cessione delle torri di trasmissione, è aumentato del 5,8% a 1,6 miliardi, grazie allo sviluppo dei prodotti innovativi ma soprattutto dal contenimento dei costi, con un ebitda margin salito al 38,6% dal 35,5 per cento.
Infine, l’utile netto reported segna un calo del 22% a 364 milioni. L’utile netto normalizzato si attesta a 359 milioni, rispetto ai 447 milioni corrispondente periodo del 2015, risentendo dei maggiori ammortamenti (+13%) e del saldo negativo della gestione finanziaria (101 milioni), rispetto a proventi netti per 23 milioni del quarto trimestre 2015.
Nel periodo gli investimenti industriali sono risultati pari a 1,7 milioni, in aumento sia rispetto al quarto trimestre 2015 (1,4 milioni ) che rispetto ai precedenti trimestri.