Il Ftse Mib di Milano chiude in calo dell’1,1% a 19.116 punti una settimana caratterizzata dalla decisione della Fed di mantenere invariati i tassi di interesse, dai dati sul mercato del lavoro americano sopra le attese e dall’avvio delle procedure per la Brexit nel Regno Unito.
In rialzo, invece, l’automotive con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che avanza dell’1,2% w/w, sovraperformando il corrispettivo indice europeo di 2,8 punti percentuali (-1,6% w/w).
Tra i titoli del comparto spicca Ferrari (+5,3% w/w) che chiude l’ottava sui massimi a 61 euro in scia ai risultati record del 2016. Vicina ai propri record anche Brembo (+2,1%) che termina la settimana a 62,1 euro.
Poco sotto la parità Cnh (-0,5% w/w) dopo i deboli risultati trimestrali, mentre Fca arretra dell’1,5% w/w soffrendo parziali prese di beneficio, oltre al rallentamento nel mercato americano.
Tra le piccole e media capitalizzazioni, in calo Piaggio (-3% w/w) con il mercato delle due ruote italiano che ha registrato una frenata a gennaio. Vola infine Landi Renzo, segnando un +11,2% w/w.