Il Ftse Mib chiude gli ultimi cinque giorni a 19.116 punti, con un calo dell’1,1% condizionato soprattutto dai titoli bancari. Più pesanti le perdite per il comparto in esame, che arretra del 2,3 per cento, sottoperformando anche l’Euro Stoxx di riferimento (-1%). Trend negativo per Mediaset (-3,7%), a cui si contrappone quello positivo di Mondadori (+8%), sui massimi delle ultime 52 settimane. Recupera terreno Rcs (+2,2%), mentre resta flat Cairo Communication.
Dopo un inizio di settimana difficile il Ftse Mib recupera terreno, ma non riesce tuttavia a riportare il segno più davanti all’indice, che si mantiene sopra i 19 mila punti, ma riporta un calo dell’1,1 per cento. A tenere banco sempre il comparto bancario, mentre il Ftse Italia media segna una flessione del 2,3 per cento, pari a più del doppio rispetto a quella del corrispondente indice di comparto europeo (-1%).
Scende sotto i 4 euro per azione il titolo Mediaset, riportando una variazione negativa del 3,7 per cento. In settimana si sono susseguite le smentite da entrambi i fronti sul dossier Vivendi, su cui il presidente Fedele Confalonieri interpellato sulla possibile strada francese ha precisato “speriamo non sia solo questa, che ce ne siano altre, ma non mi faccia dire di più”.
Nonostante la frenata di venerdì scorso (-2,9%), guadagna 8 punti percentuali l’altro titolo della scuderia Berlusconi, Mondadori, che tocca 1,50 euro, segnando il prezzo massimo delle ultime 52 settimane. Dal 7 dicembre scorso, data che ha visto l’ammissione del titolo al segmento Star di Borsa Italiana, le quotazioni hanno segnato un progresso del 50% circa, percentuale che si avvicina all’80% considerando un anno rolling.
Diverse le ipotesi degli analisti sulle performance del titolo della casa editrice di Segrate. Per alcuni esperti il titolo risultava sottovalutato, mentre per altri, il titolo presenta ulteriori margini di rialzo in seguito alle operazioni di rafforzamento aziendale, che hanno portato all’acquisizione di Rcs Libri ed alle attività media di Banzai.
Inverte la tendenza negativa il titolo Rcs, che torna a 83 centesimi (+2,2%). Patron Urbano Cairo avrebbe in corso trattative con il sultano dell’Oman per ridurre il costo dell’affitto dell’immobile di via Rizzoli, quartier generale della casa editrice del Corriere della Sera, per il quale paga oggi circa un milione all’anno.
Ottava flat invece per il titolo della controllante Cairo Communication (-0,1%). Gli analisti di Mediobanca hanno riavviato la copertura sui due titoli facenti capo a Urbano Cairo, con rating neutral e target price a 4,25 per l’editrice de La7 e 0,95 euro per Rcs.
Tra le small cap, Mondo Tv avanza dello 0,4 per cento. La società romana, guidata da Matteo Corradi, ha comunicato di aver venduto ad Österreichischer Rundfunk (“Orf”), radiotelevisione nazionale austriaca, la licenza per la trasmissione in territorio austriaco ed in sud-Tirolo, della prima stagione della serie televisiva “Sissi, la giovane imperatrice”.
Debole invece il titolo Il Sole 24 Ore (-0,2%). La casa editrice controllata da Confindustria ha comunicato che a fine dicembre l’indebitamento finanziario netto era pari a 50,5 milioni, in peggioramento di 16,6 milioni rispetto ad un anno prima.