Il Ftse Mib chiude gli ultimi cinque giorni a 19.116 punti, con un calo dell’1,1% condizionato soprattutto dai titoli bancari. Debole il comparto in esame, che arretra dello 0,3 per cento, con una performance leggermente migliore rispetto all’Euro Stoxx di riferimento (-0,6%). Riflettori accesi, in positivo su Ferragamo (+5,3%), che ha presentato i dati delle vendite ed il nuovo piano strategico ed in negativo su Safilo (-5,5%), Luxottica (-1,6%) e Moncler (-1,7%).
Dopo un inizio di settimana difficile il Ftse Mib recupera terreno, ma non riesce tuttavia a riportare il segno più davanti all’indice, che si mantiene sopra i 19 mila punti, ma riporta un calo dell’1,1 per cento. A tenere banco sempre il comparto bancario, mentre il Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona segna una leggera flessione dello 0,3 per cento, la metà rispetto a quella del corrispondente indice di comparto europeo (-0,6%).
Tra i protagonisti dell’ottava troviamo il titolo Ferragamo, in aumento del 5,3% dopo aver comunicato vendite del quarto trimestre 2016 in accelerazione e superiori alle attese del consensus e presentato il nuovo piano strategico (vedi “FERRAGAMO – RETAIL E INNOVAZIONE NEL CORE BUSINESS PER LA LEADERSHIP”). Il titolo della maison fiorentina ha registrato il prezzo massimo delle ultime 52 settimane chiudendo a 26,64 euro.
Affondano invece i titoli nazionali dell’occhialeria, con Safilo che arretra del 5,5% e Luxottica che perde l’1,6 per cento. Ad influenzare negativamente le performance dei due titoli è stato in particolare l’annuncio della creazione di una joint venture tra Lvmh e Marcolin. Accordo che dovrebbe portare alla perdita di alcune licenze in portafoglio del gruppo guidato da Luisa Delgado.
Nonostante le rassicurazioni del management sul futuro del business del gruppo veneto, intenzionato a concentrare la propria strategia sul portafoglio marchi di proprietà, il titolo ha incassato una bocciatura da parte di Banca Akros, che ha portato il giudizio da Neutral a Reduce, tagliando il target price da 8 a 5,80 euro.
Il CdA di Safilo ha comunicato in settimana i dati delle vendite del 4Q16, chiuso con ricavi per 313,7 milioni, in lieve flessione rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-1,7%) ma, seppure di poco, sopra le attese del consensus.
Anche Luxottica ha presentato i dati delle vendite 2016, superiori ai 9 miliardi, in crescita del 3,9% a cambi costanti, con un’accelerazione nel quarto trimestre dell’anno. Risultati che rispecchiano le stime degli analisti, ma che non sono riusciti a contrastare il calo delle quotazioni. Il gruppo di patron Del Vecchio ha inoltre siglato un accordo con i soci di Óticas Carol per acquisire il 100% di una delle più importanti catene di ottica in franchising in Brasile. l deal del valore di 110 milioni è soggetto all’approvazione da parte delle autorità regolatorie e sarà perfezionato prevedibilmente nel primo semestre 2017.
Ottava negativa anche per il titolo Moncler (-1,7%), con Norges Bank che ha ridotto dal 3,12% al 2,72% la propria quota nel gruppo del piumino. Confermata la raccomandazione outperform sul titolo ed il target price a 20 euro da parte degli analisti di Rbc.
Debole infine il titolo Tod’s (-0,1%), nonostante la promozione da underperform ad outperform ricevuta dagli analisti di Credit Suisse, che hanno altresì alzato da 45 a 72 euro il target price sul titolo.