Il Ftse Mib termina l’ottava con una perdita dell’1,1% e volumi contenuti dopo aver assorbito il calo del 3,4% del comparto bancario ed i timori innestati dalle scelte del neo-presidente americano Donald Trump.
Scenari condizionanti pure per i servizi finanziari, che cedono l’1,6% e sotto-performano il corrispondente indice europeo, in flessione dello 0,4 per cento.
Tiene banco Poste Italiane con un progresso dell’1,8% favorito dalle attese sulla seconda tranche della privatizzazione in calendario entro l’estate, dalle parole dei vertici della società romana sulla partecipata Anima (-1,4%), che diventerà il fulcro su cui si svilupperà l’asset management, oltreché dalla conferma del ‘buy’ con target price a 8,6 euro di Equita.
La complessa ottava messa in campo dalle banche ha condizionato in particolare i titoli del risparmio gestito, che hanno riportato sui cinque giorni perdite prossime o superiori al 2 per cento.
È doveroso infine segnalare, fra i pochi titoli in positivo, il più 3,6% di Banca Ifis ed il +2,2% di Cerved, oltreché il +4,2% di Tamburi. Titoli sostenuti dalle aspettative sui fondamentali.