Spirits – A dicembre crescono i consumi alcolici negli Usa

Nel mese di dicembre 2016 i consumi di bevande alcoliche negli Usa sono aumentati del 4,5% a/a. Una performance riconducibile ad un incremento dei volumi (+2,9% a/a) e ad una crescita del prezzo/mix (+1,6% a/a). Il trend degli ultimi 12 mesi ha subito un rallentamento passando dal +5,2% al +5%. In aumento i consumi di Vodka, saliti nel mese dell’1% a/a, un prodotto che per Campari rappresenta un business importante (oltre l’11% del giro d’affari del gruppo).

Dai dati NABCA (National Alcohol Beverage Control Association) si rileva che in dicembre negli Stati Uniti le vendite di bevande alcoliche sono salite del 4,5% a/a. Una dinamica che ingloba un aumento del 2,9% a/a dei volumi e una crescita pari all’1,6% a/a del prezzo/mix.

Da segnalare che il trend negli ultimi 12 mesi ha registrato un progresso del 5% a/a (dal precedente 5,2% di fine novembre), con un aumento del 2,7% a/a dei volumi (dal precedente 2,8%).

Guardando alle singole tipologie di bevande alcoliche si evidenzia come i consumi di Vodka, pari al 35% dei consumi totali, siano aumentati sia nel solo mese di dicembre che nei 12 mesi rispettivamente dell’1% e del 2,6% a/a. In progresso anche i consumi di altre bevande, quali Tequila (+7,5% a/a) e Brandy/Cognac (+6,6% a/a). Andamento positivo anche per i consumi di Irish Whiskey (quota di mercato dell’1%), che ha rappresentato la categoria con la più forte crescita sia nel solo mese di dicembre (+14,2%) e sui 12 mesi (+14,7%).

Commento

La buona performance che ha interessato i consumi di alcolici negli Usa in dicembre potrebbe infleunzare positivamente i risultati economici di Campari. Infatti la multinazionale milanese realizza un’importante quota (oltre il 25% nei primi nove mesi del 2016) del proprio fatturato negli Usa e può beneficiare del trend crescente dei consumi di Vodka, che commercializza con il marchio SKYY.