Tecnologia (Aim) – Tech-Value e Digitouch in vetta al comparto nell’ultima ottava

Nell’ottava dal 30 gennaio al 3 febbraio il comparto tecnologico dell’Aim termina in ribasso dello 0,9%, sottoperformando il Ftse AIM Italia, poco mosso (+0,2%). Positivi invece i listini del Regno Unito, London Ftse Aim 100 e London Ftse Aim All Share, in rialzo rispettivamente dell’1,9 e dell’1,5 per cento.

Tra i titoli tecnologici dell’AIM Italia spicca la performance nelle 5 sedute di Tech-Value (+4,8%),  a cui fa seguito quella di DigiTouch, in progresso di quattro punti percentuali con una media di 134.100 pezzi scambiati.

Lievemente positiva Mc-Link (+0,5%) che ha siglato una partnership con BB Tech Group per la distribuzione congiunta di servizi telematici e IT sul territorio nazionale.

Stesso discorso per GO Internet (+0,4%, con ben 432.800 titoli scambiati mediamente) che ha sottoscritto con un primario gruppo bancario un contratto di finanziamento della durata di 5 anni a tasso agevolato, per un valore complessivo di 1,75 milioni.

Poco mossa axélero (+0,3%), che in un’ottica di rafforzamento del management team ha nominato Mauro Venturato come nuovo Cfo al posto di Pietro Intini, il quale continuerà comunque a ricoprire un ruolo chiave nel dipartimento di finanza e controllo. Inoltre il Cda dell’Internet company ha approvato l’adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS a partire dalla redazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016.

Sottotono Expert System (-0,9%), la cui tecnologia di analisi semantica attraverso il software Cogito è stata racchiusa dall’autorevole società di ricerca Forrester tra le dieci migliori tecnologie di intelligenza artificiale. Inoltre, a margine della 23esima edizione del Congresso Assiom-Forex, il Ceo Stefano Spaggiari ha confermato l’intenzione di espandersi sul mercato internazionale attraverso investimenti in sviluppo e tecnologia.

In ribasso anche Digital Magics (-1,4%), i cui soci hanno approvato un aumento di capitale a pagamento per massimi 4,999 milioni, da eseguirsi entro il 31 dicembre 2017, e un secondo aumento a pagamento riservato, per massimi 1,658 milioni.

Prese di profitto, dopo il +19,6% dell’ottava precedente, su MailUp (-9,2%). La società ha lanciato MailUp 9, la nuova versione della piattaforma che costituirà la base per gli sviluppi a venire e rappresenta il core business per la crescita organica di MailUp S.p.A. e di MailUp Inc., realtà del gruppo che tra il 2012 e il 2016 hanno registrato un tasso di crescita annuale composto pari al 15,13 per cento.

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