Fineco Bank – Crescita a doppia cifra (+17,1%) dell’utile netto nel 4Q 2016

Nel 4° trimestre 2016 il margine d’intermediazione di Fineco si è incrementato dell’1,1% a 138,3 milioni rispetto al pari periodo del 2015, grazie sia alla crescita del margine di interesse, aumentato del 2%, sia delle commissione nette, in progresso del 3,5% a 65,8 milioni. L’utile netto è stato pari a 49,4 milioni, in aumento del 17,1% rispetto all’analogo trimestre del 2015. Dal lato della solidità patrimoniale il Cet1 transitional si attesta al 22,9 per cento. I risultati hanno influito positivamente sul titolo, che alle 15:10 segna un rialzo del 2% a 5,4 euro.

Nel quarto trimestre dell’esercizio 2016 Fineco ha riportato una crescita dell’1,1% del margine d’intermediazione, risultato pari a 138,3 milioni.

Nel dettaglio, il margine d’interesse ha mostrato un progresso del 2% rispetto al quarto trimestre 2015 fissandosi a 63,4 milioni, grazie ad un incremento dei volumi ed alla riduzione del costo della raccolta.

Le commissioni nette si attestano a 65,8 milioni, registrando un progresso del 3,5% rispetto all’analogo periodo del 2015. La crescita è stata supportata principalmente dall’incremento delle commissioni ricorrenti del risparmio gestito.

Il risultato dell’attività di negoziazione, coperture e fair value, il cui peso sul margine di intermediazione è più limitato rispetto alle altre componenti, si è attestato a 11,3 milioni, in calo del 10,1% rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso.

Si riducono del 13% i costi operativi, che scendono a 53,4 milioni a seguito della diminuzione sia dei costi per il personale (-11,8% a/a) sia degli altri costi operativi (-13,6% a/a). Da segnalare che nel quarto trimestre 2015 era stato riclassificato tra i costi operativi anche il contributo di sistema per 4,7 milioni, voce che nel è stata spesata nel terzo trimestre 2016 per 11 milioni.

Le dinamiche sopra esposte si sono riflesse sul risultato netto di gestione, in progresso del 16,6% rispetto al pari periodo 2015 a 82,3 milioni.

L’utile ante imposte ha riportato una crescita del 16,4% a 74 milioni, scontando oneri straordinari netti per 8,3 milioni.

L’utile netto del periodo raggiunge così i 49,4 milioni, segnando un incremento del 17,1% rispetto all’ultimo trimestre del 2015.

Sul fronte patrimoniale gli impieghi hanno segnato un incremento del 15,1% rispetto al 31 dicembre 2015, raggiungendo i 20,5 miliardi, mentre la raccolta ha riportato un aumento del 15,3% a 19,9 miliardi.

Dal lato degli indici di solidità patrimoniale si segnala che il Cet1 transitional è aumentato al 22,90% rispetto al 21,39% di fine 2015.