Impiantistica – Leonardo (-3%) sotto pressione su stallo deal Mbda

Chiusura negativa per le borse europee, con Milano che segna la peggior performance del Vecchio Continente. In una giornata priva di spunti macro rilevanti, i mercati tornano a temere l’impennata dei rendimenti dei titoli di stato, nonostante il presidente della Bce Mario Draghi nel suo intervento a Bruxelles abbia ribadito che l’Istituto centrale è pronto ad aumentare l’entità e la durata del programma di acquisto di asset se necessario. Il Ftse Mib chiude a 18.693,65 punti (-2,2%). L’indice Ingegneria e Impiantistica Italia è a 454,96 punti (-2,5%), mentre quello europeo è a 705,57 punti (-0,8%).

Per quanto riguarda i titoli del comparto, le big cap chiudono in forte ribasso. In particolare Prysmian (-3%) risente di prese di beneficio dopo aver raggiunto venerdì scorso il massimo storico. Leonardo-Finmeccanica perde oltre il 3% a 12,05 euro. Sul titolo pensano le dichiarazioni del ceo di Airbus Tom Enders che ha confermato lo stallo nelle trattative per il riassetto del consorzio di costruzione di missili e tecnologie per la difesa Mbda di cui Leonardo detiene il 25 per cento.

In flessione anche le mid cap fatta eccezione di Trevi che rimane in pari a 1,02 euro. In netto calo invece Salini Impregilo che cede il 2,1% e Astaldi (-4,3%). Normale che le prese di beneficio siano maggiori su titoli che hanno corso parecchio negli ultimi mesi come Astaldi.