Mercati – Atteso avvio sotto la pari, a Milano occhi su Unicredit

Prevista una partenza debole per l’Europa dopo le vendite che hanno colpito ieri i listini continentali in un clima di incertezza politica soprattutto in Francia.

In serata gli indici americani hanno chiuso con perdite limitate a pochi decimi di punto percentuale, pur in presenza di una maggiore volatilità sul mercato dei cambi e del nervosismo europeo.

Prevalenza di segni negativi tra le piazze asiatiche, in un’altra giornata senza bussola non riuscendo ad approfittare della tenuta di Wall Street.

Tra le valute, continua la salita del dollaro nei confronti dell’euro portando il cambio EUR/USD a 1,069. Leggero recupero anche nei confronti dello yen con il cambio USD/JPY che recupera quota 112 dopo aver toccato un minimo a 111,75.

Intanto l’oro approfitta dell’incertezza politica sia in Usa, con la lotta interna tra Trump e i suoi oppositori, che in Europa bucando al rialzo la soglia dei 1.230 dollari l’oncia. Leggero rimbalzo del petrolio con il Brent a 55,8 dollari e il Wti a 53,1 dollari.

Sul fronte macro, altra giornata con pochi spunti. La produzione industriale tedesca di dicembre ha ampiamente deluso le attese segnando un -3% contro il +0,3% del consensus, mentre la rilevazione precedente è stata rivista al rialzo al +0,5% dal +0,4 per cento. In arrivo dagli Usa nel pomeriggio, invece, i dati sulla bilancia commerciale di dicembre.

Per quanto riguarda l’azionario italiano, attesi oggi i conti di FINECO e il preconsuntivo di YOOX. Attenzione ancora al comparto bancario, dopo le forti vendite di ieri, e in particolare ad UNICREDIT, al secondo giorno di aumento di capitale.

Occhi puntati anche su TELECOM ITALIA che non staccherà dividendi per tre anni al fine di usare le risorse per investire nella banda ultralarga.

Nell’automotive, l’Autorità Antifrode francese ha trasmesso le conclusioni delle sue indagini sulle emissioni inquinanti di vetture diesel di FCA al tribunale di Parigi, indicando che adesso tocca alla Giustizia dare seguito a quanto giudicherà necessario per le presunte mancanze.