Chiusura negativa per le borse europee, con Milano che segna la peggior performance del Vecchio Continente. In una giornata priva di spunti macro rilevanti, i mercati tornano a temere l’impennata dei rendimenti dei titoli di stato, nonostante il presidente della Bce Mario Draghi nel suo intervento a Bruxelles abbia ribadito che l’Istituto centrale è pronto ad aumentare l’entità e la durata del programma di acquisto di asset se necessario. Il Ftse Mib chiude a 18.693,65 punti (-2,2%). Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale archivia la seduta in calo a 16.151,97 punti e l’Euro Stoxx oil&gas è a 310,18 punti (-0,6%).
Per quanto riguarda i titoli del comparto, poche le news. Tra le big cap Eni cede il 2,1% a 14,23 euro. Saipem cede 1,6% nonostante la promozione di Jefferies a buy con target price a 0,6 euro. Tenaris cede 1,4% a 16,05 euro. Il titolo tiene meglio degli altri anche beneficiando del dato positivo sulle nuove trivellazioni in Nord America. Tra le mid cap Saras tiene bene beneficiando probabilmente del ribasso delle quotazioni del petrolio e dei margini di raffinazione rimasti stabili. In crescita d’Amico (+0,9%), dopo il forte calo dovuto alla comunicazione circa l’intenzione di fare un aumento di capitale.