Nei primi 7 giorni di febbraio i prezzi elettrici all’ingrosso hanno registrato un rialzo del 66,3% rispetto a quelli registrati nel mese di febbraio 2016, ma una contrazione dell’8,9% su quanto rilevato a gennaio 2017. Nel dettaglio, il Prezzo unico nazionale (PUN) medio è attualmente pari a 61,5 EUR/MWh, che si confronta con i 36,9 EUR/MWh di febbraio 2016 e con i 67,4 EUR/MWh del mese scorso.
Nei primi giorni di febbraio il livello medio dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso si è attestato a 61,5 EUR/MWh. Nel dettaglio, i prezzi elettrici di febbraio 2017 mostrano un balzo di ben il 66,3% su base annua e una contrazione dell’8,9% rispetto a gennaio 2017. È quanto emerge dall’analisi dei dati preliminari pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME).
Ricordiamo che nell’ultimo triennio la media del PUN è stata pari a 52,08 EUR/MWh nel 2014, 52,31 EUR/MWh nel 2015 e 42,78 EUR/MWh lo scorso anno.
Sul Mercato a Termine (Mte) al momento il PUN scambia su un livello di prezzo baseload pari a 55,31 EUR/MWh per marzo 2017, a 47,84 EUR/MWh per aprile 2017 e a 42,47 EUR/MWh per maggio 2017.
COMMENTO
Il livello dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso, nonostante sia diminuito rispetto al mese scorso, risulta comunque decisamente alto. Da questo fenomeno traggono beneficio le principali società italiane attive nella generazione di energia elettrica. Nell’ordine, fra quelle quotate a Piazza Affari troviamo Enel, Edison, A2A, Iren ed Erg. Si ricorda comunque che i maggiori gruppi energetici hanno politiche di vendita a termine che permettono di attenuare i possibili effetti sui conti dovuti alla variazione dei prezzi elettrici.