Utility – Acea in controtendenza (+0,8%) grazie agli ottimi dati preliminari

È stato un avvio di settimana negativo per tutte le Borse europee. La peggiore è stata Piazza Affari, con il Ftse Mib che ha perso il 2,2% a causa della pioggia di vendite sui titoli bancari, specialmente UniCredit (-6,9%) nel primo giorno dell’aumento di capitale.

L’impennata del rendimento del BTP decennale italiano al 2,36% e, conseguentemente, dello spread sui massimi di tre anni in area 200 punti base, ha fatto soffrire il settore delle utility e delle rinnovabili. Il Ftse Italia Servizi Pubblichi ha infatti lasciato sul terreno l’1,6% e l’Euro Stoxx 600 Utilities un punto percentuale.

Tutte le Big Cap hanno chiuso la seduta all’insegna della lettera, specialmente Enel (-1,9%), nonostante l’annuncio dell’avvio prima del previsto di due nuovi impianti fotovoltaici da 82,5 MW ciascuno (Adams e Pulida) in Sudafrica.

Nel segmento delle Mid Cap si è mossa controcorrente Acea (+0,8%), che ieri ha diffuso alcuni dati consolidati preliminari 2016, che hanno evidenziato un Ebitda ben superiore alla guidance e pari a 896 milioni (+22,4% su base annua, ma +7% senza il regulatory lag nell’area Reti), un indebitamento finanziario netto pari a 2,13 miliardi (2,01 al 31 dicembre 2015) e investimenti in crescita del 23,6% su base annua a 530 milioni, il livello più alto mai registrato. Il bilancio consuntivo 2016 verrà approvato il prossimo 13 marzo, assieme al Piano Industriale 2017-2021.

Tra le Small Cap giù dell’1% Falck Renewables, che ieri ha ricevuto l’autorizzazione da parte del governo scozzese a estendere il parco eolico Millennium, che attualmente ha una capacità installata pari a 65 MW. L’ampliamento del sito porterà alla costruzione di 10 nuove turbine eoliche, che si andranno ad aggiungere alle 26 già attive.