Aeroporti di Roma (AdR) ha deciso di “aumentare i costi aeroportuali del 14%? E allora noi tagliamo i voli del 10% cancellando 600 mila posti da e per Roma”. Micheal O’Leary, ceo di Ryanair, attacca così la società che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino.
AdR, controllata al 96% da Atlantia, subito controbatte ai vertici di Ryanair precisando che “nel 2017 le tariffe aeroportuali del gestore restano sostanzialmente stabili a Fiumicino e con una diminuzione a Ciampino. La competitività dei due scali è confermata, peraltro, dai risultati di crescita costante del traffico: negli ultimi 3 anni, l’aumento medio annuo di passeggeri è pari a +4,7 per cento.
Nel 2016 si è toccato il record assoluto di traffico, con 47,1 milioni di viaggiatori. Anche i primi dati del 2017, successivi al Giubileo, confermano il trend di crescita del numero di passeggeri nei due scali della Capitale: dicembre 2016 e gennaio 2017 hanno registrato, infatti, una crescita del 5,8% sui due scali rispetto allo stesso periodo 2015/2016”.
