Fca – Test sulle emissioni omessi nell’indagine italiana

Ennesimo capitolo della saga Dieselgate per il gruppo guidato da Sergio Marchionne. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, i modelli Fca sarebbero stati autorizzati a non essere sottoposti ad alcuni test sulle emissioni durante le indagini effettuate dal Ministero dei Trasporti in seguito alla vicenda Volkswagen.

Il rapporto ministeriale, presentato alla commissione del Parlamento europeo lo scorso ottobre ma mai pubblicato, comprende una serie completa di dati per otto vetture di diversi marchi, ma mancano quelli di alcuni test per tre dei sette modelli Fca indagati, Jeep Cherokee 2.0, Alfa Romeo Giulietta 1.6 e Lancia Ypsilon 1.3.

Nel report non vengono fornite spiegazioni sull’assenza di tali informazioni, ma secondo quanto riferito da un portavoce del ministero dei Trasporti una nuova versione definitiva verrà pubblicata nelle prossime settimane.

Commento:

La notizia arriva insieme a quella della possibile apertura di un’inchiesta in Francia e del possibile accordo tra le autorità italiane e quelle tedesche.

Proprio nel botta e risposta tra Roma e Berlino, il Ministero dei Trasporti aveva pubblicamente difeso Fca e sarebbe quanto meno curioso che lo avesse fatto sapendo della mancanza di alcuni dati.

Le autorità tedesche, inoltre, non hanno trovato alcun dispositivo illecito, fornendo un’ulteriore conferma sul fatto che i veicoli siano a norma. Da ricordare, infatti, che l’intera questione riguarda la presenza di alcuni dispositivi in grado di alterare i dati sulle emissioni, in assenza dei quali nessun azione può essere intrapresa contro il gruppo.

Una nuova e più stringente regolamentazione sui test sarà approvata dall’Europa ma, non avendo efficacia retroattiva, non potrà essere applicata al passato.

Le azioni Fca poco prima delle 10:00 scambiano in rialzo dello 0,3%, contro il -0,6% del Ftse Mib, rimbalzando dopo il calo del 2,9% di ieri