L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in rialzo dello 0,4%, sostanzialmente in linea l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+0,5%) e sovraperformando il Ftse Mib (-0,2%) penalizzato dalla tensione alimentata in primo luogo dal clima di incertezza politica, soprattutto in Francia.
Tra le società del Mid Cap spicca ancora una volta Aeroporto di Bologna che mette a segno il +2,8%, aggiudicandosi la miglior performance del comparto. Quella di ieri era l’undicesima seduta consecutiva di guadagni per le azioni dello scalo emiliano che hanno incrementato il proprio valore del 46,5% dall’inizio del 2017. Nel mese di gennaio il Marconi di Bologna ha visto transitare 539.245 passeggeri, in crescita del 5,7% rispetto allo stesso mese del 2016. Lo scalo emiliano ha totalizzato, gennaio compreso, 21 mesi consecutivi di crescita del traffico.
Guadagni frazioni per quasi tutti i titoli del comparto, in particolare Ei Towers e Rai Way con il +0,9% e le società del gruppo Gavio, Sias e Astm, con il +0,8 per cento.
All’interno del listino principale, Atlantia chiude in positivo dello 0,5 per cento. Tra le società a piccola capitalizzazione in evidenza Autostrade Meridionali (+2,6%) e Toscana Aeroporti (+2,4%).
Battuta d’arresto a inizio anno delle percentuali di traffico sul campione della rete stradale e autostradale di 26.440,618 km gestita da Anas. Nel mese di gennaio, infatti, l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del Traffico ha registrato un decremento dei veicoli totali del 3% rispetto al pari periodo dell’anno precedente e un calo del 5% su dicembre 2016.