Il Ftse Mib archivia la seduta appena sotto la parità (-0,2%) proprio in prossimità della chiusura delle contrattazioni anche a causa della perdita dell’1,2% registrata dal comparto bancario. In controtendenza, invece, il settore dei servizi finanziari, che chiude con un progresso dell’1,2% e sovra-performa l’indice europeo (-0,2%).
Vento in poppa per i titoli del risparmio gestito, a partire da Azimut, in crescita del 3,3 per cento, dopo che a gennaio ha riportato una raccolta netta positiva di 506,5 milioni. La società guidata da Sergio Albarelli ha comunicato che oggi partirà il programma di buy back deciso nell’assemblea ordinaria dello scorso 28 aprile. Il cda avrà la facoltà di comprare un numero di azioni proprie pari al 13% del capitale sociale fino al prossimo 28 ottobre.
Bene anche Fineco (+1,6%) che ieri ha presentato i risultati dell’ultimo trimestre caratterizzati da una crescita annua dell’utile a doppia cifra (+17,1%) a 49,4 milioni. Inoltre, ha iniziato il 2017 con una raccolta netta positiva di 265,4 milioni.
Acquisti anche su Mediolanum (+1,7%), Banca Generali (+2%) e Poste Italiane (+1,3%). Sui titoli della società guidata da Francesco Caio Mediobanca ha confermato ‘l’outperform’ alzando il target price da 7,7 a 8,6 euro.