Beni Stabili – Utile netto a 159 milioni nel 2016

Il gruppo immobiliare ha archiviato il 2016 con ricavi pari a 164,7 milioni, in calo del 5,7% dai precedenti 174,6 milioni. Cresce invece l’Ebit, che raggiunge quota 203,7 milioni dagli 82,1 milioni dell’anno precedente, sostenuto da rivalutazioni immobiliari per oltre 67 milioni. Il risultato netto del 2016 inverte così il segno, esprimendosi in un utile di 158,8 milioni, contro una perdita di 66,3 milioni contabilizzata nel 2015. Il Cda propone la distribuzione di un dividendo unitario di 0,033 euro. L’indebitamento finanziario netto cresce di 166 milioni a 2.230,3 milioni.

Beni Stabili ha presentato i conti relativi all’esercizio 2016, che evidenziano ricavi totali pari a 164,7 milioni, in flessione del 5,7% rispetto al 2015, per i minori ricavi netti di locazione passati da 174,5 milioni a 164,1 milioni (-5,9% a/a).

In forte aumento l’Ebit che cresce a 203,7 milioni dai precedenti 82,1 milioni, sostenuto in particolare dal saldo positivo della componente rivalutazioni/svalutazioni immobili, che inverte il segno, passando da un saldo negativo di 19,3 milioni, ad un valore positivo per 67,4 milioni in relazione alla valutazione da parte di consulenti esterni sul patrimonio immobiliare di circa 4,1 miliardi iscritto in bilancio a fine anno 2016.

Positivo anche l’apporto della gestione finanziaria netta, che riduce gli oneri da 152,3 milioni a 37,3 milioni.

Le dinamiche sopra descritte si traducono in un utile netto di 158,8 milioni, che si confronta con una perdita di 66,3 milioni consuntivata nell’esercizio 2015. L’utile per azione è stato di 0,07 euro. Il risultato del periodo consente al Cda di proporre ai soci di remunerare le azioni con un dividendo unitario di 0,033 euro.

Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 2.230,3 milioni, in aumento di 166 milioni rispetto al dato di fine dicembre 2015.

Il triplo Nav è pari a 1.834,8 milioni, in aumento rispetto ai 1.714,8 milioni del 31 dicembre 2015. Il loan to value è pari al 51,6% rispetto a 50,9% al 31 dicembre 2015.

Beni Stabili ha conseguito degli ottimi risultati grazie anche alla cessione del 40% degli immobili Telecom, operazione che rientra nella strategia di diversificazione dei tenant, attraverso la quale ha ridotto il peso di Telecom Italia nel portafoglio del gruppo al 27%, avvicinandosi all’obiettivo, prefisso per il 2020, di arrivare al 20 per cento.