Sulla base delle stime di consensus i risultati del 4° trimestre 2016 di Buzzi Unicem, i cui dati preliminari saranno pubblicati oggi intorno alle 14.00, mentre quelli consuntivi saranno pubblicati il 30 marzo, dovrebbero essere in crescita. I ricavi sono attesi a 690 milioni, in miglioramento del 3,8% a/a. L’Ebitda è stimato a 130 milioni (+7,4% a/a), con il margine che dovrebbe attestarsi al 18,9%, in crescita di 60 basis point. L’indebitamento finanziario netto dovrebbe decrescere a 920 milioni.
Il consensus prevede i ricavi per il quarto trimestre 2016 a 690 milioni, in crescita del 3,8% a/a. Gli Stati uniti dovrebbero registrare un trimestre in linea con quello precedente o leggermente in calo. Dinamica legata anche al fatto che il quarto quarter 2015 era stato particolarmente forte. L’Italia dovrebbe mostrarsi ancora debole, mentre l’Europa centrale mostrare un lieve aumento del fatturato. Gli analisti si aspettano invece risultati in miglioramento da Repubblica Ceca, Polonia e Ucrania, Paesi che, visto anche il buon andamento dei prezzi, dovrebbero favorire la crescita dei margini. In Russia la recessione come già mostrato nel terzo trimestre dovrebbe aver allentato la morsa con impatto lievemente positivo su ricavi e soprattutto in termini di margini.
Gli analisti stimano che l’Ebitda nel quarter si fisserà a 130 milioni (+7,4% a/a), con il margine che dovrebbe attestarsi al 18,9%, in crescita di 60 basis point. L’Ebit è atteso a 70 milioni, un aumento a doppia cifra rispetto a 57 milioni del pari periodo 2015 (+23,1%). Il margine al 10,2% sale di 160 basis point.
L’indebitamento finanziario netto è stimato in calo a 920 milioni sia rispetto al dato al 31 dicembre 2015 (1.030 milioni) sia a quello al 30 settembre 2016 (985 milioni).
Sicuramente l’upside più importante per il titolo potrebbe venire dalle politiche di Trump che intende fare ingenti investimenti negli Usa in costruzioni e infrastrutture.