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Credem ha reso noto i dati preliminari del quarto trimestre 2016 che si sono rivelati superiori rispetto ai dati del consensus di Bloomberg.
Il margine di intermediazione è cresciuto del 15,6%, a 292,7 milioni, rispetto allo stesso periodo del 2015, soprattutto grazie al margine d’interesse che si attestato a 128,7 milioni rispetto ai 117,9 milioni del quarto trimestre 2015. I ricavi sono stati superiori del 10% rispetto alle stime degli analisti che li attendevano intorno ai 266 milioni.
Restano sostanzialmente invariati i costi operativi a 210,8 milioni (+0,8% a/a).
Tali dinamiche hanno portato ad un risultato lordo di gestione pari a 81,9 milioni, superiore dell’85,7% rispetto al dato del pari periodo dello scorso anno.
L’utile netto del trimestre si è attestato a 28,8 milioni, in crescita del 81,5% rispetto ai 15,9 milioni del quarto trimestre 2015. Tale risultato ha battuto anche le stime degli analisti che attendevano un risultato finale intorno ai 18,2 milioni
Molto buona la solidità patrimoniale, con il Cet1 ratio al 13,15%, di 6,4 punti percentuali superiore al requisito minimo del 6,75% richiesto dalla Bce.
(segue approfondimento)
