Tbs Group (Aim) – Nel 2016 la PA ha pagato più velocemente

I tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione sanitaria in Italia rappresentano una variabile chiave per il business di TBS Group, che offre servizi integrati di ingegneria clinica e di e-Health alle aziende ospedaliere sia pubbliche che private. Sulla base dei dati di Assobiomedica, durante i 12 mesi del 2016, è emerso un miglioramento generalizzato a livello nazionale. Un dato positivo per TBS Group che realizza il 64,7% del fatturato consolidato in Italia.

Assobiomedica, la federazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono dispositivi medici alle strutture sanitarie italiane, pubbliche e private, ha fornito un aggiornamento mensile relativo ai tempi di pagamento dei debiti delle PA sanitarie distinti per regione.

Dall’analisi complessiva dei 12 mesi del 2016 emerge un dato interessante: è evidente una riduzione dei tempi di pagamento nei confronti delle imprese del settore da parte delle Regioni meno virtuose, mentre risulta stabile l’andamento di quelle più diligenti. In media, a livello nazionale, si registra un progressivo miglioramento dei tempi di pagamento a partire dal mese di agosto fino alle fine dell’anno.

Dal grafico e dalla tabella allegata possiamo evidenziare alcuni elementi:

  • Le regioni del Nord Italia si confermano le più celeri nel saldare i propri debiti. In particolare, nel 2016 i tempi di pagamento in Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Friuli oscillano tra i 67 e i 97 giorni, con una media di 82 giorni rispetto ai 153 della media nazionale;
  • Il Sud Italia, invece, si conferma zona critica per tutte le imprese del settore che vogliano ottenere in tempi ragionevoli quanto di loro spettanza. Campania, Calabria e Molise vincono il premio di peggiori pagatori: infatti, servono in media 441 giorni per ottenere i pagamenti in queste regioni;
  • Il mese con la media dei tempi di pagamento più bassa è dicembre 2016 con 141 giorni, 12 in meno rispetto alla media nazionale complessiva degli undici mesi (153 giorni). Un dato importante che potrebbe rappresentare un buon indicatore per l’inizio del 2017.

Commento

I dati sui tempi di pagamento della PA sono importanti per tutte quelle imprese attive nel settore medico come TBS Group, il cui business in Italia rappresenta il 64,7% del fatturato. I ricavi generati dal gruppo sono realizzati a fronte di servizi erogati a strutture ospedaliere e socio sanitarie pubbliche ed a servizi di consulenza e coordinamento e sono quindi condizionati dai ritardi dei pagamenti da parte della PA (asl e ospedali).

Nel 2013 è iniziato il Piano del pagamento dei debiti della PA ai soggetti creditori (persone fisiche e giuridiche) per un importo di 57 miliardi; le stime dei pagamenti effettuati dagli enti debitori ai soggetti creditori su queste risorse entro il 20 luglio 2015 sono pari complessivamente a 38,6 miliardi di euro, pari a circa il 69% (alla fine del mese di gennaio 2015 erano pari a 36,5 miliardi).

La disponibilità di cassa iniziale della Pubblica Amministrazione aveva portato ad un significativo miglioramento nei tempi di pagamento, secondo i dati Assobiomedica, di circa 70 giorni tra 2013 e 2014, ed un ulteriore miglioramento di 39 giorni tra 2014 e 2015. Con l’ultima rilevazione di dicembre, la media dei dodici mesi del 2016 è più bassa di 15 giorni rispetto a quella del 2015.

In un anno si sono quindi accorciati di circa il 9% i tempi di rimborso da parte della PA, ma i pagamenti più lenti delle aziende sanitarie restano una realtà dura da abbattere soprattutto al Sud. I tempi medi di pagamento di queste strutture sono ancora ben lontani dall’obiettivo dei 60 giorni indicato dall’Europa. Per le imprese dei dispositivi medici il credito è di 2,5 miliardi, che verrà dalla PA con gli interessi Bce dell’8 per cento.