Vita Società Editoriale (Aim) – Al vaglio proposte per evitare il concordato preventivo

L’assemblea degli azionisti, riunitasi il 7 febbraio scorso per deliberare in merito all’azione di responsabilità verso Stefano Turri, titolare effettivo della partecipazione di maggioranza relativa, ha preso atto della proposta di accordo presentata dal consigliere stesso.

In particolare tale proposta, incentrata sull’uscita dell’azionista di maggioranza dalla società e sulla cessione al medesimo del ramo d’azienda “tecnologico”, è stata ritenuta dai soci una base adeguata, seppur ancora embrionale, per giungere ad un accordo.

Gli azionisti hanno, pertanto, deliberato all’unanimità di dare mandato ai consulenti della società di proseguire nella negoziazione dell’intesa, rimandando ad una successiva assemblea, già convocata per il 7 marzo, la decisione in merito ad un possibile accordo o alla delibera dell’azione di responsabilità.

Il Presidente ha inoltre comunicato che alcuni potenziali investitori hanno manifestato il proprio interesse a sostenere con nuova finanza un progetto di rilancio della società organizzato intorno a un adeguato piano industriale.

Inoltre alcuni sottoscrittori del prestito obbligazionario “Vita 2018 4%” si sono resi disponibili a convertire il proprio credito in capitale, per un importo che ammonta a  460 mila euro.

In tale contesto, la società valuterà nelle prossime settimane la forma più appropriata per la soluzione della crisi, dando seguito alla deliberazione, assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 30 novembre 2016, di presentare una domanda di concordato preventivo ovvero ricorrendo a un accordo stragiudiziale per la ristrutturazione del debito.

Al termine dell’assemblea si è riunito il CdA che ha deliberato di proseguire nelle interlocuzioni con gli investitori interessati a partecipare al rilancio dell’attività sociale e di finalizzare la predisposizione del relativo piano industriale.

In tale contesto e d’intesa con Vita News soc. coop., il Board ha, altresì, determinato di sospendere l’attività per la stipula del contratto definitivo di affitto del ramo d’azienda editoriale.

A seguito delle dimissioni del consigliere Jose Gonzalez Galicia, il CdA ha, infine, cooptato Luca Annibaletti, conferendogli delega a predisporre e sottoporre al Board le linee strategiche del piano di ristrutturazione.