Mercati – Atteso avvio positivo in scia ai nuovi record di Wall Street

Prevista una partenza in rialzo per le borse europee dopo i nuovi record toccati ieri dagli indici di Wall Street sull’onda della nuova e rivoluzionaria riforma fiscale annunciata da Trump.

L’euforia dei listini americani ha contagiato questa mattina anche i mercati asiatici, con Tokyo a far la parte del leone in rialzo del 2,5 per cento. Il Nikkey ha beneficiato anche della discesa dello yen, con il cambio USD/JPY salito a 113,7 e l’EUR/JPY tornato a 121,2. Sempre sul fronte dei cambi, l’EUR/USD viaggia in area 1,066.

Si placa inoltre la tensione tra Cina ed Usa dopo che la telefonata tra Trump e Xi Jinping ha segnato un riavvicinamento dei due paesi, mentre oggi il premier giapponese Shinzo Abe sarà alla Casa Bianca per il primo incontro ufficiale con il presidente americano.

Notizie positive anche sul fronte macro, con i dati sulla bilancia commerciale cinese che a gennaio hanno evidenziato esportazioni e importazioni in sensibile crescita e ben oltre le previsioni. Attesi per oggi, inoltre, i dati sulla produzione industriale e manifatturiera di Francia, Gran Bretagna e Italia, mentre nel pomeriggio in Usa verrà diffusa la stima preliminare dell’indice di fiducia di febbraio dell’università del Michigan.

Per quanto riguarda l’azionario italiano, l’attenzione continua ad essere sulle trimestrali con BANCO BPM che oggi diffonderà i propri conti. Pubblicati i risultati di UBI, che ha chiuso il 2016 con un Cet 1 ratio fully loaded all’11,22% rispetto all’11,28% di settembre.

Includendo gli impatti degli oneri previsti per l’attuazione del Piano Industriale contabilizzati a partire da giugno 2016, i contributi straordinari al Fondo di Risoluzione (50,4 netti) e la svalutazione del Fondo Atlante, l’istituto ha archiviato l’esercizio con una perdita di 830,2 milioni contro un utile di 116,8 milioni nel 2015.

Ieri a mercati chiusi, invece, BPER ha approvato i risultati preliminari consolidati del 2016, esercizio chiuso con un calo dell’utile netto in calo a 14,3 milioni rispetto ai 220,7 milioni nel 2015. Il cda ha proposto un dividendo cash di  6 centesimi per azione.

Pubblicati anche i conti di UNIPOLSAI. Il gruppo ha archiviato il 2016 con un utile netto di 497 milioni, in calo dai 711 milioni dell’anno precedente. Il management ha proposto la distribuzione del 77% degli utili del periodo, ovvero di 0,125 euro per azione.