Mercati – Milano apre poco sotto la pari, forti vendite su Bper

L’euforia scatenata dall’annuncio di Donald Trump su un imminente riforma fiscale ha contagiato solo in parte le borse europee in apertura, dopo la chiusura serale da record di Wall Street e il rialzo del 2,5% di Tokyo in mattinata.

Intorno alle 9:20, scambiano in positivo il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%), mentre viaggia poco sopra la parità l’Ibex 35 di Madrid (+0,06%). In lieve calo, invece, il Ftse Mib di Milano (-0,2%) alle prese con le trimestrali delle banche.

La promessa del presidente americano su un taglio alle tasse ha spinto al rialzo il dollaro, con il cambio EUR/USD scivolato a 1,064 e l’USD/JPY balzato a 113,8. Di riflesso, l’oro scende in area 1.220 dollari l’oncia, dopo aver superato di slancio la soglia di 1.240 nel nervosismo dei mercati delle scorse sedute. In lieve rialzo, invece, il petrolio con il Brent (+0,3%) a 55,8 dollari e il Wti (+0,3%) a 53,1 dollari.

Sul fronte macro, la produzione industriale francese di dicembre ha evidenziato un calo dello 0,9% contro il -0,7% del consensus, mentre la rilevazione precedente è stata rivista al rialzo al 2,4 per cento. Da seguire oggi, inoltre, la produzione industriale di dicembre in Italia e i dati sulla produzione industriale e manifatturiera in Gran Bretagna, mentre nel pomeriggio in Usa verrà diffusa la stima preliminare dell’indice di fiducia di febbraio dell’università del Michigan.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,19 per cento. A mercati chiusi arriverà il pronunciamento dell’agenzia di rating Moody’s sul merito creditizio di Francia e Italia, importante soprattutto alla luce dell’incertezza politica che grava sui due paesi.

Tornando a Piazza Affari, avvio in calo per BANCO BPM (-2,2%) in attesa dei risultati trimestrali. Apertura positiva, invece, per UNICREDIT (+1,5%), tra i conti pubblicati ieri e il proseguimento dell’operazione di aumento di capitale. Bene dopo la trimestrale anche UBI (+1,3%), mentre i risultati penalizzano BPER (-5%).

Tra gli altri titoli, in lieve rialzo FCA (+0,4%) sempre al centro della questione sulle emissioni, mentre frenano i petroliferi dopo i guadagni di ieri con SAIPEM (-0,4%) ed ENI (-0,4%).

Ancora acquisti su BUZZI (+1,6%) e RECORDATI (+0,9%) dopo i dati preliminari diffusi ieri, mentre viaggia ancora in ribasso STM (-1%).