Tutte le Borse europee hanno archiviato la seduta di ieri con buoni rialzi, sulla scia della partenza positiva dei listini americani. Bene il Ftse Mib di Milano (+0,9%) in una giornata ricca di risultati societari, fra cui i preconsuntivi di Recordati (+4,4%).
Ancora denaro sul Ftse Italia Servizi Pubblici, che con un guadagno dell’1,1% è tornato sopra la soglia dei 23mila punti; positiva anche la performance dell’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,9%). In particolare, il settore delle utility italiane ha beneficiato del calo al 2,18% del rendimento del BTP decennale italiano e della discesa dello spread BTP-Bund in area 186 punti base. Ricordiamo che in generale la flessione dei tassi d’interesse influenza positivamente la performance borsistica delle utility molto più degli altri settori, in quanto sono caratterizzate da un indebitamento mediamente più elevato.
La protagonista di ieri è stata senz’altro Enel, che ha messo a segno un +1,4% grazie i buoni dati consolidati preliminari 2016. Nel dettaglio, nel 4° trimestre i ricavi risultano pari a 19,14 miliardi, in flessione del 2,6% su base annua e inferiori alle stime degli analisti. Bene invece l’Ebitda, che supera i 3,02 miliardi del consensus e si attesta a 3,29 miliardi, con una crescita di quasi il 5% su base annua. L’Ebitda ordinario si è invece attestato a 3,3 miliardi (+4,8% a/a), al di sopra dei 3,1 miliardi impliciti nella guidance 2016. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 37,6 miliardi, al di sotto dei 37,95 miliardi stimati dagli analisti ma al di sopra dei 37,2 miliardi indicati nel Piano. Lo scostamento rispetto al target è dovuto alla variazione dei tassi di cambio rilevata negli ultimi mesi del 2016, con particolare riferimento a dollaro e sterlina.
Tra le Mid Cap sugli scudi Iren (+2%). Nel segmento delle Small Cap si sono distinte le azioni di risparmio di Edison (+2,3%) e le azioni ordinarie della partecipata Alerion Clean Power (+2% a 2,93 euro).